23 luglio 2007 ore 18.42
Campo 3 Media 2007 - Ragazzi sulla via della Bellezza
23 luglio 2007
ore 18.42

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OBIETTIVO GENERALE

Ragazzi sulla via della Bellezza


I ragazzi di terza media, ai quali questo sussidio si rivolge, vivono un momento particolare: sono chiamati a compiere delle scelte impegnative in vari ambiti della loro vita.
Sono ragazzi che stanno crescendo e che non se la sentono più di essere trattati da bambini; hanno perso, almeno apparentemente, ogni interesse per i giochi e per quelle attività che considerano adatte solo ai piccoli, ma non sono ancora capaci di una autentica autonomia da giovani e quindi capaci di riflessioni ed attività troppo impegnative in questo senso.
La domanda fondamentale che sottende a tutte queste manifestazioni dei nostri ragazzi è pure la domanda che si pone ogni essere umano: “La domanda di felicità”. Se sia possibile essere felici e come riuscirci è un quesito che è comune ad ogni uomo ma è particolarmente importante per ragazzi di 14 anni che sono bersagliati da molti messaggi a volte anche in contrasto tra loro.

Obiettivo del campo scuola
Accompagnati dalle figure di Maria e Giuseppe, i ragazzi scoprono che essere felici è un diritto e che la felicità deriva dall’incontro con la Bellezza incarnata, Gesù, Figlio di Dio ed uomo come noi.

ATTEGGIAMENTI

Gli atteggiamenti hanno il compito di concretizzare nei ragazzi il passaggio tra gli obiettivi del campo, le figure bibliche di riferimento e la loro vita, nel senso che si cercherà di rispondere a una domanda del tipo: “Quali sono gli atteggiamenti che hanno permesso a Maria e Giuseppe di cogliere e di vivere la gioia che la venuta di Gesù portava?”
Gli atteggiamenti che vogliamo proporre ai ragazzi sono gli stessi che si possono osservare in Maria e Giuseppe.

GRATITUDINE intesa come la capacità di riconoscere ed accogliere con gioia le persone, le cose, le emozioni …che Dio ci ha donato e che riempiono la nostra vita come Gesù è arrivato a riempire la vita di Maria e Giuseppe e di divenire capaci di ringraziare Dio per questo.
GRATUITÀ la capacità di offrire agli altri il proprio tempo e le proprie capacità senza aspettarsi sempre qualcosa in cambio come hanno saputo fare Maria e Giuseppe che si sono messi interamente nelle mani di Dio.
CORAGGIO nelle scelte di vita che spesso li vedono, in quanto acierrini, andare contro corrente e sfidare i modelli più facili e piacevoli proposti dai media. Maria e Giuseppe li guidano a scoprire che la gioia deriva solo dal coraggio di sapersi affidare al progetto di Dio e di accogliere i suoi disegni imprevedibili su di noi.

Durante il campo i ragazzi, guidati dagli educatori, cercheranno quindi di vivere attraverso le figure di Maria e Giuseppe, quegli atteggiamenti che hanno loro permesso di vivere la chiamata di Dio e sperimentare così la gioia, che solo lui sa donare. Scoprono che Maria e Giuseppe hanno saputo accogliere il progetto di Dio, nonostante la difficoltà di inserirsi nella società di quel tempo, con delle scelte che erano “contro corrente”. Come loro arrivano ad intuire la gioia e la felicità che sta nell’affidarsi completamente a Dio.