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Colletta Nazionale Terremoto Turchia e Siria - 26/03/2023 - Caritas Italiana
Colletta nazionale 26 marzo 2023 per le popolazioni colpite dal Terremoto in Turchia e Siria
Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, ha causato oltre 45.000 vittime e centinaia di migliaia di sfollati, ed ha interessato un’area geografica molto estesa, al confine dei due Paesi, aggravando una situazione di povertà già diffusa tra le popolazioni, a causa anche del conflitto che da 12 anni sta affliggendo la Siria.
A fronte di questa tragedia, la Presidenza della CEI ha deciso di indire una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima) quale “segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate”. É per tutti una preziosa occasione di sensibilizzazione e animazione delle comunità parrocchiali.
Le offerte raccolte, che saranno inviate a Caritas Italiana entro il 30 aprile 2023, renderanno possibile una progettazione unitaria degli interventi commisurata alle effettive risorse disponibili e favoriranno un coordinamento anche con la rete delle Caritas internazionali che stanno ugualmente intervenendo a favore delle Caritas dei due Paesi.
L’obiettivo è di garantire un sostegno a tutte le iniziative delle Caritas e delle Chiese locali di breve, medio e lungo periodo che verranno poste in essere a beneficio delle popolazioni colpite dal sisma.
Caritas Italiana è in costante contatto con le Conferenze Episcopali della Turchia e della Siria per favorire un coordinamento ecclesiale degli aiuti.
In questa fase tutte le Diocesi, anche quelle non colpite direttamente dal sisma, si stanno impegnando nell’accoglienza degli sfollati e pertanto sono sostenute in questa attività che, per esperienza, sappiamo che potrà durare molto a lungo. La complessità dell’emergenza attuale è tale che gli interventi di risposta sono e saranno molteplici; per questo Caritas Italiana è e resterà a fianco delle Chiese locali nell’organizzazione di queste attività per far fronte ai bisogni dei più poveri.