02 gennaio 2011 ore 00.03
Fa' la differenza - XIII edizione del Premio Nobel Pace ACR
02 gennaio 2011
ore 00.03

Azione Cattolica Italiana
diocesi di Ascoli Piceno
Fa' la differenza - premio Nobel Pace ACR 2011
XIII edizione

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Ai Responsabili parrocchiali dell’ACR
Agli educatori ed ai gruppi 12-14 dell’Azione Cattolica

Gennaio e il Mese della Pace
Gennaio rappresenta il tempo utile, in comunione con tutta la Chiesa, per riflettere ed approfondire il tema della Pace. Nello specifico del triplice itinerario (catechesi, liturgia e carità) proposto dall’Azione Cattolica dei Ragazzi quest’attenzione si concretizza in una tappa essenziale della dimensione caritativa: il Mese della Pace. L’AC con tutta la Chiesa, scommette sulla possibilità che proprio i bambini ed i ragazzi possano essere protagonisti nella costruzione di un’umanità in pace. È così che ogni anno l’ACR promuove, in linea con il tema generale dell’Iniziativa Annuale, una proposta specifica proprio per Mese della Pace che, oltre ad offrire una serie di spunti e di attività, è accompagnata da una particolare iniziativa di solidarietà – ogni anno diversa – sostenuta sul territorio nazionale.

Il Premio Nobel Pace ACR
Da ormai 12 anni una parte significativa della proposta del Mese della Pace nella nostra diocesi è rappresentata dall’assegnazione del Premio Nobel Pace ACR. I ragazzi delle medie di tutte le parrocchie sono così chiamati ad esprimere un proprio candidato per il Premio che garantisca quei requisiti per la candidatura di anno in anno richiesti. Tali caratteristiche seguono la direttrice tracciata dalla tematica che l’equipe diocesana ACR sceglie di affrontare sulla base di specifiche attenzioni proposte dall’associazione nazionale e/o dalla Chiesa tutta. Ambiti di vita, figure professionali, famiglie intere o semplici ragazzi: in questi 12 anni abbiamo potuto sperimentare come siano davvero in tanti a porre il proprio tassello per un mondo più giusto, un mondo di pace.

L’assegnazione del Premio
Come ogni anno il Premio Nobel Pace ACR verrà assegnato durante la veglia di preghiera per la Pace (5 febbraio 2011) presieduta da S.E. Mons. Silvano Montevecchi, vescovo di Ascoli. La proposta di preghiera viene sempre pensata ed animata dall’equipe diocesana dei ragazzi (EDR) per la cittadinanza e tutti gli uomini di buona volontà della nostra diocesi. L’EDR è un gruppo di ragazzi dell’Azione Cattolica, solitamente appartenenti ai gruppi delle medie, democraticamente eletti in tutte le parrocchie. Sarà proprio l’EDR a valutare le candidature pervenute ed a scegliere il vincitore del Nobel Pace ACR 2011.

Termini di Scadenza
Vi chiediamo di far pervenire la candidatura entro il 29 GENNAIO 2011 alle ore 17 presso la sede diocesana dell’AC così che possa essere visionata dall’EDR.

Nel cammino del Mese della Pace di tutta l’ACR…
I bambini e i ragazzi impareranno a fare la differenza individuando tutto ciò che non è parte del progetto di Dio sull’uomo, sulla Chiesa e sulla città in cui vivono, ciò che non li fa essere sale e luce, che non li aiuta a costruire la pace lì dove sono nel mondo. In particolare i bambini di 6/8 anni comprenderanno che la creazione è un dono di Dio e che per essere discepoli di Gesù e portare sapore e luce alle loro città devono innanzitutto impegnarsi a costruire questo bene che è di tutti. I ragazzi 9/11 e 12/14, invece, saranno chiamati a riflettere su tutto quello che non li aiuta a portare sapore e ad illuminare le loro giornate, che non permette loro di costruire la pace negli ambienti in cui vivono e nel mondo. Si impegneranno, quindi, concretamente a sottrarre ciò che fa perdere sapore alla loro vita, scoprendo lo stile del fare la differenza. Comprenderanno che discernere ciò che ostacola la piena realizzazione della comunione e sottrarre il superfluo della loro vita, costituiscono i passi necessari e importanti per vivere pienamente l’essere cristiani.

Il Nobel 2011 – l’AC sceglie il bene comune…
Nella comunità cristiana l’AC si impegna affinchè la Dottrina sociale della Chiesa cattolica sia incarnata nei contesti di vita pastorale, civile e culturale. Ai laici sono chiesti passione, competenza, interesse, impegno per l’edificazione concreta del bene comune. Attraverso stili di vita personali e comunitari prenderanno corpo valori quali il rispetto assoluto della vita, la sobrietà delle scelte quotidiane, la solidarietà verso singoli e famiglie in difficoltà, la tensione verso il futuro delle nuove generazioni, l’attenzione alla vita amministrativa e politica della città, il senso del dovere professionale.

Requisiti per la candidatura al Nobel Pace ACR 2011
Il 2011 vedrà premiato un’attività commerciale, industriale o di erogazione di servizi che nell’esercizio quotidiano del proprio lavoro sceglie di fare la differenza sottraendo tutto ciò che ostacola la piena realizzazione del bene comune. A partire dai ragazzi stessi ciascuno è chiamato a sperimentare la cittadinanza attiva come un diritto/dovere a prendersi cura dei bisogni della propria città. Nello specifico quindi sarà investito della candidatura chi si impegna a fare in modo che la propria attività non perda mai il sapore della pace:
- custodendo il creato attraverso scelte di risparmio energetico ed evitando lo spreco e l’esagerato consumo delle risorse condivise;
- facendo scelte finalizzate a non alterare l’equilibrio ecologico;
- considerando il lavoratore come una ricchezza, un valore aggiunto e non solo come un costo da sostenere;
- mettendo la persona al centro; favorendo un rapporto di scambio e di crescita reciproca.

Per un riferimento all’icona biblica annuale, utile per un approfondimento o un riferimento durante l’incontro..: vedi Mt. 5, 13-16

In cammino verso il premio:
Ecco le attività che guideranno i ragazzi delle medie nel mese della Pace:

- ESPRESSIONI DI PACE - sabato 8 gennaio
Il primo incontro del mese della pace offre spunti ai ragazzi 12/14 per pensare a cosa significa essere cittadini attivi. Infatti, il prendersi cura della città/paese in cui si vive coinvolge direttamente già i più piccoli. Il bene comune riguarda tutti e ciascuno può dare il suo contributo perché esso si realizzi pienamente.
Nella prima parte dell’incontro i ragazzi dovranno costruire insieme un’espressione algebrica… senza essere muniti di lavagna e gessetti! L’espressione non conterrà infatti dei numeri ma delle parole ovvero quegli atteggiamenti/comportamenti che a partire dai ragazzi vanno aggiunti, sottratti, moltiplicati, divisi per la cura del bene comune. Ognuno scriverà su dei cartoncini (meglio se magnetici!) gli atteggiamenti/comportamenti che ritiene opportuni o che lui/lei già mette in pratica per la realizzazione del bene comune. Le parole verranno poi messe in ordine sparso sul tavolo. All’interno di un contenitore invece, saranno già stati inseriti i vari segni (+, -, x, :) che costituiscono un’espressione (con un po’ più di tempo e fantasia potrebbero essere inserite anche le diverse parentesi!). A turno i ragazzi pescheranno, un segno algebrico e sceglieranno una parola. Insieme si cercherà di decidere come legare i segni alle parole per poter costruire così l’espressione del bene comune.
La seconda parte prevede la visione della prima puntata dell’episodio dei Simpson: “Chi ha sparato al signor Burns” (durata 30-40 minuti circa). Ne riportiamo di seguito la trama:
Sotterrando il cadavere di Super Fusto, il topino della quarta elementare, il giardiniere Willie scopre un pozzo di petrolio sotto la scuola elementare. Con i soldi che deriveranno dalla vendita del petrolio, il Preside Skinner e il Sovrintendente Chalmers approvano diverse richieste fatte da insegnanti e alunni, tra cui quella di Lisa di dedicare più spazio alla musica, introducendo come insegnante Tito Puente. Intanto, al lavoro, Homer è demotivato dal fatto che il Signor Burns non ricordi mai il suo nome, nonostante egli lavori alla centrale da più di dieci anni. Lo stesso Burns ha messo gli occhi sul petrolio della scuola e riesce a impossessarsene intercettando il pozzo con una trivellazione sotterranea. La scuola perde così tutti i soldi e Skinner è costretto a eliminare il corso di musica e a licenziare Willie, che se ne va minacciando Burns e Waylon Smithers di morte.
Nel frattempo, la forte trivellazione causa ingenti danni alla città: la casa di riposo crolla e Nonno Simpson è costretto a trasferirsi dal figlio; la casetta sull'albero di Bart viene distrutta e il Piccolo aiutante di Babbo Natale subisce diverse fratture; il bar di Boe viene chiuso per la fuoriuscita di gas, lasciando senza un lavoro Boe e senza una fissa dimora Barney. Tuttavia Burns, non contento dei ricavi ottenuti con il petrolio, decide di attuare un piano per incrementare maggiormente i guadagni: oscurare il Sole in modo che l'elettricità rimanga l'unica fonte di luce e calore. Smithers cerca di impedirglielo e perciò viene licenziato, cadendo in un forte stato di depressione. Homer, dopo vani tentativi di far conoscere a Burns il suo nome, decide di recarsi di nascosto nel suo ufficio scrivendolo sulla parete; Burns lo sorprende e quando gli chiede chi è, Homer impazzisce, viene allontanato dalle guardie e giura vendetta.
A casa, Bart nota che il nonno possiede una pistola, ma Marge la sequestra e la nasconde in giardino. Intanto, in comune un'assemblea cittadina viene indetta per impedire a Burns di oscurare Springfield, e la maggior parte dei cittadini ha un'arma in mano. Ma quando Burns arriva, nessuno ha il coraggio di sparargli e così egli attiva l'enorme scudo che condanna la città al buio eterno.
I cittadini si disperdono, mentre Burns inizia a saltellare per la gioia. Ma all'improvviso si sente uno sparo e poco dopo Burns si accascia sulla meridiana del municipio. Gli abitanti si avvicinano all'uomo per capire cosa sia successo e chi possa avergli sparato. Tutti avrebbero avuto un buon motivo per ucciderlo. Tocca a Clancy Winchester e ai suoi uomini risolvere il caso.
Il filmato si presta, a tutti gli effetti, ad un’infinità di spunti di lettura. Ne suggeriamo alcuni:
- la partecipazione attiva da parte degli alunni - e soprattutto di Lisa - per migliorare la vita scolastica e “la deriva” della partecipazione da parte dei cittadini di Springfield che arrivano ad ipotizzare l’omicidio di Burns;
- l’utilizzo delle fonti energetiche per il bene comune;
- Homer ed un posto di lavoro dove si sente sottostimato, trattato come un numero e non come una persona.
Da questa puntata dei Simpson partirà quindi la nostra discussione sul fatto che tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, a fare la differenza, per difendere il bene comune, per custodire il creato così come ci è stato donato e garantire rapporti di rispetto e di pace tra i cittadini della comunità, nelle scuole, nei posti di lavoro. Infine si proverà a fare delle proposte di attività commerciali o industriali o di servizi, che operano sul territorio e che secondo i ragazzi rispettano l’espressione realizzata. Quella selezionata sarà la candidatura al Nobel Pace ACR 2011.

- INVIATI SPECIALI - sabato 15 gennaio
Insieme al gruppo durante l’incontro, o, se si ritiene più opportuno, in un altro momento della settimana, si andrà a fare visita all’azienda/negozio, scelto per la candidatura del Nobel. I ragazzi potranno intervistare il titolare e i dipendenti, facendo domande che richiamano i requisiti richiesti per il Nobel. Potranno riscontrare personalmente che tipo di ambiente di lavoro si è creato, se c’è una certa sensibilizzazione a scelte di risparmio energetico e se i lavoratori si trovano bene, se ci sono rapporti corretti tra loro e si sentono rispettati per le mansioni che svolgono.

- IL NUMERO DELLA PACE - sabato 22 gennaio
Il gruppo realizzerà l’elaborato che concorrerà al Premio Nobel riportando per esteso – il più argomentato possibile – le motivazioni della candidatura su un numero realizzato a partire da un cartellone di dimensioni 70x100, che verrà presentato il sabato seguente all’Equipe dei Ragazzi. Il numero potrà riportare foto, interviste e quant’altro identifichi l’attività candidata al Nobel. Esso verrà scelto dai ragazzi dopo la visita precedente e simbolicamente sarà il risultato finale dell’espressione tracciata durante il primo incontro. Il senso del numero sarà stabilito dai ragazzi stessi (ad esempio: un voto da attribuire all’attività, un numero che richiama l’attività nella sua ragione sociale, un simbolo che rappresenti le scelte del datore di lavoro, ecc.) e dovrà essere spiegato.

- sabato 29 gennaio
L’incontro presenterà l’iniziativa di Pace 2011 (progetti della Russia siberiana gestiti dalle suore Ancelle dell’Immacolata Concezione e centro per i ragazzi di strada di San Pietroburgo coordinato dai Frati Minori in collaborazione con le realtà della Chiesa locale – vedi file allegato).
Prima possibile cercheremo di farvi pervenire il materiale.

Calendario alternativo per il mese della pace
Qualora non fosse possibile fare incontrare i ragazzi già dall’8 gennaio consigliamo di spostare l’incontro del 15 gennaio – anche per un’esigenza di praticità dei testimoni – in un giorno infrasettimanale. Il calendario diventerebbe quindi il seguente:
- ESPRESSIONI DI PACE - sabato 15 gennaio
- INVIATI SPECIALI – infrasettimanale
- IL NUMERO DELLA PACE - sabato 22 gennaio
- INIZIATIVA DI PACE 2011 – 29 gennaio 2011

Calendario definitivo dell’equipe diocesana dei ragazzi
Sabato 15 gennaio ore 17, sede diocesana.
Sabato 22 gennaio, luogo da destinarsi.
Sabato 29 gennaio 2011 ore 17, sede diocesana.

- Festa e Veglia della Pace - sabato 5 febbraio.

Buona Pace a tutti!
Valeriano, Luca e l’Equipe diocesana ACR