Festa di Maria Ss.Madre della Chiesa - Patrona della Parrocchia Stella -20/05/2024

"La Madonna disse a me ed ai miei cugini che il Signore aveva deciso di dare al mondo gli ultimi due rimedi contro il male, che sono il Santo Rosario e la Devozione al Cuore Immacolato di Maria. Questi sono gli ultimi due rimedi possibili, il che significa che non ce ne saranno altri... Vede, Padre, la Santissima Vergine ha voluto dare, in questi ultimi tempi in cui viviamo, una nuova efficacia alla recita del Santo Rosario. Ella ha talmente rinforzato la sua efficacia, che non esiste problema, per quanto difficile, di natura materiale o specialmente spirituale, nella vita privata di ognuno di noi o in quella delle nostre famiglie, delle famiglie di tutto il mondo, delle comunità religiose o addirittura nella vita dei popoli e delle nazioni, che non possa essere risolto dalla preghiera del Santo Rosario. Non c’è problema, vi dico, per quanto difficile, che non possa essere risolto dalla recita del Santo Rosario. Con il Santo Rosario, ci salveremo, ci santificheremo, consoleremo Nostro Signore e otterremo la salvezza di molte anime... Infine, la devozione al Cuore Immacolato di Maria, Nostra Madre Santissima, consiste nel considerarLa quale sede della clemenza, della bontà e del perdono e come la via sicura attraverso la quale entreremo in Paradiso."

(Suor Lúcia de Jesus Rosa dos Santos)

Il lunedì dopo Pentecoste il rito romano celebra Maria Madre della Chiesa. Ecco come nasce questa festa

Maria di Nazareth non vanta solo il primato di essere stata la Madre di Gesù. Nell’istante stesso in cui quest’umile ragazza scelta da Dio è stata vistata dall’Angelo e ha acconsentito a portare nel proprio grembo e sulle proprie spalle il fardello terribile e meraviglioso che le veniva chiesto di accettare, lei è diventata Madre di Dio e madre di ogni uomo. Nel Bambino raffigurato tra le sue braccia in innumerevoli quadri e statue che costellano la storia dell’arte e dell’umanità, ciascun uomo riconosce e ritrova il bisogno di affetto e protezione, il conforto infinito di un abbraccio di madre che nulla pretende e tutto dona, senza ragioni, senza domande, senza garanzie, solo per amore. Ma non si tratta solo di identificare in Maria la Madre di tutte le madri. Esistono molte feste mariane dedicate a Maria, nelle sue varie declinazioni, con tutti i titoli mariani a lei attribuiti. In particolare il 1 gennaio festeggiamo Maria Santissima madre di Dio, ma dal 2018 è stata riconosciuta anche una festa speciale per ricordare Santa Maria Madre della Chiesa. Si tratta, appunto, della festa di Maria Madre della Chiesa, istituita da Papa Francesco nel 2018, e che cade il lunedì dopo la Pentecoste.

Come è nata la festa della Beata Vergine Maria Madre della Chiesa

Già Papa Paolo VI nel novembre del 1964, durante il Concilio Vaticano II, aveva definito Maria Vergine con questo appellativo: Madre della Chiesa, Mater Ecclesiae. Ovvero Madre di tutto il popolo cristiano, “tanto dei fedeli quanto dei Pastori, che la chiamano Madre amantissima” (Mater Ecclesiae 1965, 1, p. 5).

Nel 1975 venne inserita nel Messale Romano una messa votiva per onorare la Beata Vergine Maria Madre della Chiesa, mentre per volontà di Papa Giovanni Paolo II nel 1980 il titolo mariano Beata Vergine Maria Madre della Chiesa venne inserito nelle Litanie Lauretane, le suppliche rivolte a Dio e alla Vergine Maria, recitate durante il Rosario e che hanno avuto origina nella Santa Casa di Loreto.

Nel 1997 anche nel Catechismo della Chiesa Cattolica appare un paragrafo intitolato “Maria – Madre di Cristo, Madre della Chiesa”.

Infine, nel marzo del 2018, Papa Francesco decreta l’obbligo di festeggiare la memoria liturgica di Maria Madre della Chiesa il lunedì dopo Pentecoste.

Ma la storia della consacrazione di questa festa è lunga, e affonda le sue origini in tempi remoti, in particolare a un giorno terribile quando, ai piedi di una croce, una madre straziata piangeva la sorte del Figlio innocente condannato a morire per i peccati degli uomini, e quel Figlio, perfino nell’attimo estremo dell’agonia, anteponeva il bene della madre e degli uomini tutti al proprio, affidandole un figlio nuovo di cui prendersi cura e da cui farsi curare. Parliamo ovviamente del Vangelo di Giovanni, quando Gesù chiede alla Madonna di considerare il Suo apostolo prediletto come un figlio, e a Giovanni stesso di prendersi cura di Maria come se fosse sua madre: “Donna, ecco tuo figlio!”. E poi: “Ecco tua madre!”(Gv 19,25).

Perché cade il lunedì dopo la Pentecoste

La portata rivoluzionaria dell’episodio evangelico riportato da Giovanni è immensa e ha ispirato grandi teologi e padri della chiesa come Sant’Agostino e di San Leone Magno a riflettere e scrivere riguardo al duplice ruolo di Maria Madre della Chiesa e Maria Madre di Dio, che ai piedi della croce del Calvario trova la sua massima celebrazione. Sant’Agostino definisce Maria madre delle membra di Cristo, mentre Leone Magno aveva già affermato l’importanza di Maria come Madre della Chiesa riconoscendo nella nascita di Gesù la nascita della Chiesa stessa, e di conseguenza in Maria, che dà alla luce il Capo di quel Corpo di cui i cristiani sono le membra, la Madre della Chiesa. Così recita l’ottavo capitolo della Lumen Gentium (Luce delle Genti), la seconda delle quattro costituzioni del concilio ecumenico Vaticano II.

Accettando Giovanni come figlio, Maria accetta anche tutti gli Apostoli, scelti da Gesù come portatori della Sua Parola, e con loro presiede alla nascita della Chiesa il giorno di Pentecoste. Ricordiamo infatti che quaranta giorni dopo l’Ascensione di Gesù al Cielo, Maria e gli Apostoli si ritrovarono a Gerusalemme per festeggiare lo Shavout, una sorta di festa del raccolto della tradizione ebraica (Atti degli Apostoli 2,1-11).  Mentre pregavano insieme vennero sorpresi da un fragore assordante, e lo Spirito Santo in forma di lingue di fuoco scese dal cielo a lambire il capo di tutti i presenti. All’improvviso tutti gli Apostoli scoprirono di poter parlare in tutte le lingue del mondo ed è questo il momento in cui inizia la loro missione ecumenica e, a tutti gli effetti, la creazione della Chiesa. Lo Spirito Santo rende la Chiesa viva, è l’ultimo dei doni di Cristo a Sua Madre e ai suoi amici più fedeli, che investiti da questa forza divina si trasformano nelle membra del Suo corpo mistico. E a vegliare e proteggere, a presidiare questo momento fondamentale in cui un gruppo di uomini spaventati e turbati dalla recente perdita del proprio Maestro divengono consapevoli della loro missione è proprio Maria Madre della Chiesa, da quello stesso spirito toccata quanto e più degli altri, dato che ha portato in sé il Figlio di Dio da cui tutto è scaturito.

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Bassorilievo Pentecoste

Realizzato e dipinto a mano dalle suore di San Bruno del Monastero di Bethleem.

Il giorno di Pentecoste nacque il primo nucleo della Chiesa cattolica, e dal 2018 la Festa della beata Vergine Maria Madre della Chiesa diventa parte del Calendario Romano con l’obbligo di celebrazione nel Lunedì dopo Pentecoste. Così ha decretato Papa Francesco, e così è stato pubblicato nel decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti pubblicato l’11 febbraio, giorno della memoria della Madonna di Lourdes.

Preghiera a Maria Madre della Chiesa

Al termine dell’enciclica Lumen Fidei del 29 giugno 2013 Papa Francesco aveva già inserito una speciale Preghiera a Maria, Madre della Chiesa e Madre della nostra fede. Essa rende molto bene lo spirito alla base della festa di Maria Madre della Chiesa, quella volontà di riconoscere in lei la Madre di ogni uomo, nella nostra singolarità di cristiani, e nel nostro essere membri di qualcosa di più grande e prezioso.

Aiuta, o Madre, la nostra fede!
Apri il nostro ascolto alla Parola, perché riconosciamo la voce di Dio e la sua chiamata.
Sveglia in noi il desiderio di seguire i suoi passi, uscendo dalla nostra terra e accogliendo la sua promessa.
Aiutaci a lasciarci toccare dal suo amore, perché possiamo toccarlo con la fede.
Aiutaci ad affidarci pienamente a Lui, a credere nel suo amore, soprattutto nei momenti di tribolazione e di croce, quando la nostra fede è chiamata a maturare.
Semina nella nostra fede la gioia del Risorto.
Ricordaci che chi crede non è mai solo.
Insegnaci a guardare con gli occhi di Gesù, affinché Egli sia luce sul nostro cammino. E che questa luce della fede cresca sempre in noi, finché arrivi quel giorno senza tramonto, che è lo stesso Cristo, il Figlio tuo, nostro Signore!

Il Parroco Don Andrea