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Recenti studi sul seicento a Monsampolo hanno messo in luce la vivacità culturale del centro Piceno. E’ in questo secolo, infatti, che a Monsampolo nasce Don Giovan Battista Corradi, una delle più importanti figure del seicento marchigiano, vissuto tra Roma e il Piceno. Al suo paese natio dona innumerevoli opere d’arte e la Biblioteca Tomistica, promuove attività di ristrutturazione e di abbellimento e fa traslare la reliquia di Santa Teopista dalle Catacombe di Priscilla (Roma) alla Chiesa di Maria SS. Assunta a Monsampolo, dove ancora oggi è custodita.
Teopista è una di quelle martiri vissute sotto l’Imperatore Valeriano (III secolo d.C.) che, in piena giovinezza preferisce ad un matrimonio forzato il martirio. A Monsampolo Santa Teopista viene subito eletta compatrona del paese e protettrice dei prodotti della terra dalla grandine e dalle tempeste.
Il Giorno 14 Luglio 2020 Festa del Corpus Domini,quest'anno incontra anche la Festa di Santa Teopista compatrona di Monsampolo.
Alle ore 11,15 verrà Celebrata la Santa Messa da Don Paolo nella Chiesa Parrocchiale,al termine il Sindaco Sig. Massimo Narcisi offrira dei ceri.
La Santa Messa verrà trasmessa su Vera TV canale 79.
Il 5 giugno 1667, è la data dell'approvazione ufficiale del culto da parte del Consiglio Comunale che sentenziò la decisione di onorare S.Teopista supplicandola quale “nostra Avocata et Protettrice, acciò ci difenda et sovvenga nelli nostri bisogni “.
Alla fine del seicento per onorare la reliquia della Santa venne istituita, nel giorno del suo arrivo a Monsampolo, il 14 giugno, una festa con fiera mercato che si è svolta fino al 1946.
La fiera, così come risulta dai documenti d’archivio, era dedicata all’agricoltura, all’allevamento e all’artigianato e richiamava gente da tutti i paesi limitrofi. Rappresentava anche un momento di svago tanto da richiamare musici e attori di strada che allietavano con canti, balli e rappresentazioni il piccolo centro piceno.