03 settembre 2004 ore 18.10
L’ ” Eccomi ” che ha cambiato la storia: disponibilità e servizio
03 settembre 2004
ore 18.10

AZIONE CATTOLICA ITALIANA
Diocesi di Ascoli Piceno

SETTORE GIOVANI

Con la presente cerchiamo di fornire una mappa di accompagnamento reciproco per la preparazione dell’incontro di venerdì 3 settembre, in conclusione del periodo dei gemellaggi (fatto di ospitalità dei giovani e giovanissimi provenienti dalle diocesi della Campania, incontri, dibattiti e feste in piazza), che costituisce parte integrante del cammino verso Loreto.

Tematica: L’ ” Eccomi ” che ha cambiato la storia: disponibilità e servizio

Idee di fondo: “Dire SI semplicemente”, è la risposta che nasce dalla chiamata di Dio ad accogliere in noi Gesù, che cresce attraverso la nostra disponibilità ad essere plasmati dal Suo amore. La Sua forte presenza ci libera dal timore e dalla fatica e ci spinge a lasciarci sconvolgere dal Suo progetto che, inevitabilmente, coinvolge la storia di ognuno e di coloro che incontriamo nel nostro cammino.

Tecnica per suddivisione in sottogruppi: Nella sala dove si svolgerà l’incontro sono presenti delle cornici tante quante saranno i sottogruppi da formare (di c.a. 10 componenti ciascuno). Ogni cornice è caratterizzata da un colore diverso. A ciascuno verrà consegnato un tassello di un puzzle raffigurante il quadro dell’Annunciazione del Crivelli (Polittico ubicato nel Duomo di Ascoli Piceno). Ogni tassello sarà contrassegnato sul retro da un colore che simboleggerà l’ appartenenza ad un sottogruppo. Ognuno andrà a posizionare il suo tassello sulla cornice che avrà lo stesso colore e aspetterà l’arrivo degli altri componenti per completare la figura e, quindi, anche il sottogruppo.

Lancio: Lettura tratta dal Vangelo (Lc 1 ,26-38) ripercorrendo il brano con immagini a tema:
• L’incontro (vv. 26-28)
• Il timore (v.29)
• Il messaggio (vv.30-33)
• La domanda (v.34)
• Il segno (vv.35-37)
• L’obbedienza (v.38)

Lavori in sottogruppi:

1. Dio propone il Suo Progetto. Perché?
Dio è per natura Amore che si dona. Tutto ciò che fa, lo fa per amore e gratuitamente. In virtù di ciò: qual è il suo progetto sull’uomo? Egli vuole che l’uomo, essere libero, partecipi alla Comunione Trinitaria; per questo lo crea a Sua immagine e somiglianza. Tale realtà rappresenta un immenso mistero di amore oblativo, e presuppone una divinizzazione dell’uomo che può avvenire solo secondo la specifica volontà divina, attraverso l’azione dello Spirito Santo ed il sostegno della Grazia Divina. Questa trasformazione è aiutata da alcuni strumenti tramite i quali la vita dell’uomo diviene divina: i sacramenti.

Da parte dell’uomo occorre la disponibilità a lasciarsi plasmare da Dio, ma anche un impegno concreto nel favorire l’azione divina che, rispettosa della nostra libertà, si ferma davanti al nostro rifiuto. All’uomo dunque è richiesta la Fede, atto del libero intelletto, relazione d’amore con Dio in cui l’uomo apre le sue braccia nel ricevere i doni che il Signore offre gratuitamente. Tale disponibilità si manifesta nel concreto della vita quotidiana. L’unico modello da seguire è Gesù Cristo: si innesca quindi un processo detto di cristificazione dell’uomo.

2. La risposta dell’uomo.
Qual è dunque la risposta dell’uomo a questo progetto d’amore? Qual è la nostra risposta? Ci siamo? Siamo disposti a fare entrare in noi Gesù, secondo l’azione dello Spirito? Siamo disposti a farlo crescere e nascere con le nostre scelte di vita?

3.” Eccomi!” Le splendide conseguenze di tale disponibilità
Il progetto divino assume subito un carattere orizzontale oltre che verticale.
Dio scende e cammina con noi, e nello stesso tempo camminiamo insieme ai nostri fratelli. Il Processo di divinizzazione, o cristificazione che avviene in noi è un processo di lenta trasformazione nel quale occorre lasciarsi plasmare da Dio.
Egli può anche proporci di seguire delle vie impervie e dei sentieri aspri, e nel cammino possiamo subire delle frenate che, per causa nostra, fanno tornare piccolo il Gesù che sta crescendo in noi. Tali fermate avvengono a causa della debolezza della nostra natura umana, con le sue paure, il suo orgoglio, i suoi limiti e le sue passioni.
Tali limiti possono essere superati ricorrendo all’ascesi.
L’Ascesi è la capacità di mantenere sotto il dominio dell’intelletto le passioni, capaci potenzialmente di porre in disordine la volontà umana (confronta CCC 1762 e seguenti): compito dell’uomo libero è quello di prendere l’energia che queste passioni, di per sé amorali, trasportano e canalizzarla verso il bene.
Così possiamo fare in modo che Gesù continui a crescere dentro di noi, mantenendo ed alimentando la nostra disponibilità a lasciarci plasmare dall’azione Divina, attraverso l’ascolto della Parola, la Preghiera, i Sacramenti, l’Ascesi, il Discernimento, l’apertura al Prossimo.
Già, perché quel Gesù che cresce in noi, lo vediamo da come si orientano verso il Bene i nostri atteggiamenti interni, e questa trasformazione ci spinge contemporaneamente ad aprirci verso il prossimo.
Spunti di Riflessione

• Dio propone il suo “programma”:
Ti lasci plasmare per diventare divino secondo il percorso che Lui ha stabilito? Quando Lo hai incontrato? Dove? ..In qualcuno? Cosa pensi voglia da te?

• Come sta “crescendo” Dio dentro di te?
Facciamo crescere Dio in noi con gli strumenti che abbiamo a disposizione. Questa crescita la possiamo controllare attraverso i nostri atteggiamenti , interni e verso gli altri. Ma attenzione a non lasciarci frenare dai limiti della nostra umanità! E’ importante guardare sempre al Bene, a ciò che Dio ha prodotto in noi, anche se la nostra volontà deviata ha limitato la Sua azione nel tempo e nella portata. Osservando gli ultimi anni della nostra vita, analizziamo le circostanze in cui hai permesso alla grazia di Dio di orientare le tue scelte: ti sei lasciato plasmare?...o ti è “rimbalzato” addosso?La tua vita è cambiata? Osserviamo il bene che tale disponibilità ha prodotto…

L’ecografia:
Osserviamo (lasciando del tempo per la riflessione personale, in silenzio)quelle situazioni in cui ti sei voluto gestire da solo e non hai permesso al Signore di entrare…
A questo punto…”In che stato 6?”
Ciascuno sarà chiamato a rappresentare, in una sorta di “ecografia”(disegnata e/o commentata), il Dio che dimora in lui(…in che mese stai?).
Poi ci sarà un breve momento di condivisione nel sottogruppo di tale immagine, da cui scaturirà tramite brainstorming, una parola-chiave che verrà infine relazionata da un membro per gruppo davanti all’assemblea!

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