28 febbraio 2002 ore 02.12
Le vie della bellezza
Sognando la pace! VEGLIA di PREGHIERA ACR per la PACE
28 febbraio 2002
ore 02.12
ore 02.12
Azione Cattolica Italiana
DIOCESI DI ASCOLI PICENO
VEGLIA PER LA PACE
Ascoli Piceno, Basilica di San Francesco Febbraio 2002
Le vie della bellezza… Sognando la pace!
A cura della COMMISSIONE 14enni A C R
"La pace è un'aspirazione di tutti gli uomini, un dovere di tutti i cristiani, un impegno per tutti i ragazzi".
Canto: Quale gioia
Perché gli uomini non riescono mai a mettersi d'accordo? Questa domanda, apparentemente semplicista, nasconde la grande verità di Dio sull'uomo. L'uomo da solo, perché segnato dall'antica ferita dell'egoismo e dell'orgoglio, non riesce a costruire la "civiltà dell'amore".
La pace, lungi dall'essere equilibrio di forze contrapposte, è dono. Dono di Dio all'umanità: Cristo, la nostra pace. Ed è per questo che va costantemente invocata con l'umile forza della preghiera. La pace però è anche compito affidato all'umanità che deve ricercarla, anzi realizzarla col dialogo, la non violenza, la mediazione.
Fede, giustizia, sviluppo, solidarietà, civiltà: cinque parole per declinare la pace.
Cinque modi di dire no alla guerra e alla violenza, cinque percorsi per costruire un mondo a misura d'uomo. Cinque occasioni per ripensare la nostra capacità di relazionarci con il vicino, specie quando è straniero, povero e si rivolge all'unico Dio con un vocabolario diverso dal nostro. A questo siamo chiamati anche noi più piccoli, così come Dio scelse Maria, piccola ma grande nell'amore, così si serve di noi, goccioline d'acqua nel mare, capaci però di collaborare per realizzare un Regno di amore.
Oggi noi piccoli, con la nostra allegria, ingenuità e spontaneità non vogliamo solo parlare di pace, ma vogliamo agire per la pace, secondo l'invito di Gesù: "Beati gli operatori di pace".
C. Nel nome del Padre
T. Amen
C. Il Signore sia con voi.
T. E con il tuo spirito.
Introduzione e saluto di S.E.R. Silvano Montevecchi.
Una strada di bellezza: Israele, e Palestina
Canto: Beatitudini
Guida: SOGNO DI PACE
Far ricongiungere questi due popoli in una sola terra dove possano vivere pacificamente.
Solista: INTRODUZIONE.
Gerusalemme: un luogo in cui è molto difficile percorrere le vie della pace e della giustizia; troppe tensioni, troppi problemi da risolvere, troppi rancori tra le persone che vi abitano... Questa dura realtà con cui convivono da più di cinquant'anni migliaia di israeliani e palestinesi non è una semplice tensione interna, un pur drammatico susseguirsi di attentati e conseguenti azioni di rappresaglie come la cronaca televisiva ci sta facendo credere: è la guerra, in cui la violenza è per tutti solo un cammino di morte e di distruzione. Negli ultimi giorni poi, il clima si sta facendo più acceso tanto che gli attentati si stanno intensificando, andando a colpire anche le persone innocenti. Purtroppo tanti giovani sono vittime dell'assurda violenza in atto, che sta sconvolgendo sempre più la loro vita: basti pensare all'attentato in una discoteca quando sono state fatte vittime tra alcuni ragazzi che mentre vivevano un momento di spensieratezza hanno trovato la morte.
Le stragi degli attentati hanno colpito, purtroppo, anche una festa di matrimonio ed una gita scolastica durante la quale si so¬no scontrati due gruppi di ragazzi (israeliani e palestinesi) che pur non avendo un motivo preciso per compiere questi atti di violenza, erano consapevoli che i loro genitori si stavano contendendo la terra su cui vivere.
Per le città girano carri armati e tutti sono sempre in allerta: c'è gente che uscendo di casa la mattina, come noi facciamo normalmente, non sa con certezza di tornarci; non si è sicuri nemmeno nell'andare a fare la spesa perché la persona che si ha vicino potrebbe essere un kamikaze.
A quale scopo tutto ciò? Invece di combattere i membri del¬le due parti dovrebbero iniziare a pensare ad un futuro nel quale i loro figli non rimarranno ancora vittime della guerra ma saranno i primi costruttori della pace, di una pace duratura che nasce non dalla tolleranza, ma dal rispetto verso tutti, affinché possano i bambini, che sono il futuro e la speranza dell’umanità, finalmente crescere lontani dal flagello della guerra e da ogni forma di violenza.
Allora quella terra, dove ci sono i principali luoghi sacri delle tre grandi religioni del Libro, potrà essere terra di pace, dove potersi recare pellegrini a pregare Dio, il Dio della Pace, Signore del tempo e della storia, che speriamo illumini le coscienze dei responsabili delle nazioni ed anche di tutti noi, per continuare a chiedere la pace ed essere operatori di pace, anche nel nostro piccolo.
Solista:
Signore,
Tu sai che non mi occupo d'armi,
desidero soltanto essere tuo strumento nel portare pace al mondo.
Mio Signore,
dove c'è la pace la gente si può amare come tu ci ami.
Dacci la pace,
o Signore,
e fa che le armi siano inutili in questo mondo meraviglioso.
Amen
Guida. Favola: AMICI A PRIMAVERA
Un muro nel cortile separa Valerio da Matteo, gli uccellini in pericolo da quelli in salvo, l'inverno dalla primavere. Abbatterlo vuol dire ritrovare l'amicizia.
Assemblea. Preghiera: ASCOLTA, SIGNORE
Ascolta, Signore, il grido del popolo palestinese:
dal deserto guarda verso Gerusalemme e desidera rientrare nella terra dei suoi padri.
Ascolta, Signore il grido del popolo d’Israele, cacciato da tutte le nazioni e approdato nella terra promessa.
Ascolta, Signore, due implorazioni che si incontrano e si scontrano.
Prenditi cura di due popoli che pretendono dì essere abitatori esclusivi di una stessa terra.
Insegna a questi popoli l'arte di condividere i beni e che nessuno dica sua, la terra che ti appartiene.
Canto: Per amore dei miei fratelli
Una via della bellezza: sud Africa
Guida: SOGNO DI PACE.
Sogniamo che ogni uomo di colore, nel mondo sarà giudicato in base al valore personale anziché sul colore della pelle e che tutti gli uomini collaborino per costruire un mondo di pace senza distinzione di razza.
Solista. INTRODUZIONE:
Diversi!!! ... per i greci erano diversi, barbari, tutti quelli che non sapevano parlare greco. Il diverso... crea ansia e paura ed è per questo che formiamo i nostri piccoli gruppi e tendiamo a dividere il mondo tra noi e loro. Abbiamo il nostro paese, la nostra razza, il nostro partito politico, la nostra squadra di calcio. Gli altri sono potenziali nemici, noi siamo automaticamente sempre i migliori. A volte basta il colore della pelle, la lingua o il comportamento per opprimere popoli che non hanno nessuna colpa per la loro cultura. Conosciamo un continente dove la vita esplode in tutte le sue meraviglie: alberi di ogni grandezza e di ogni colore, animali di rara bellezza, cielo azzurro e montagne nevose, giacimenti di metalli preziosi...
vi chiederete che paese sia ...la repubblica sudafricana!
Quando si parla di repubblica sudafricana si pensa al diamante più grande del mondo. Le miniere d'oro fanno invidia a tutti gli stati, quelle di carbone sono le più grandi del mondo; la sua terra è ricca di foreste e di legno pregiato, di pascoli e di grandi piantagioni. Il razzismo è riuscito a distruggere la bellezza di questa terra. Il potere è sempre più in mano ai bianchi, le tribù di colore sono le più povere, affollate in quartiere degradati, hanno problemi di tutti i tipi; e ora ce n'è uno in più: l'AIDS. Nel mondo ci sono 13.000.000 di bambini vittime dell’AIDS, la maggior parte di esse è in Africa. Sono spesso sfruttati nel lavoro nero o coinvolti nella prostituzione infantile, ridotti alla miseria dal grande potente bianco, solo perché la loro pelle non è candida come la nostra.
Conosciamo un continente bellissimo, una grande via di bellezza, dove però si compiono
gli attentati più orribili.
Solista:
O Signore,
c'è una guerra e io non possiedo parole....
Tutto quello che posso fare è usare le parole di S. Francesco.
E mentre prego quest’antica preghiera, io so che,
ancora una volta, tu trasformerai la guerra in pace e l'odio in amore.
Guida: Favola: IRIS E IL GATTO NERO
Il grande generale e il grande gatto nero terrorizzano gli ometti che vivono nella città grigia e triste. Un giorno però arriva una bambina dai capelli rossi che spinge un carretto pieno di fiori.
Assemblea. Preghiera: LA VITA
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è sogno, fanne una realtà.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno cantalo.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è vita, difendila.
Una via di bellezza: il Brasile
Canto: S. Francesco
Guida: SOGNO DI PACE.
Sogniamo che ogni bambino di strada venga accolto e non respinto, ascoltato e non disprezzato amato e non odiato. Sogniamo uomini che si pongono accanto a loro aiutandoli nella loro vita.
Solista: INTRODUZIONE.
Periferia di Rio de Janeiro, una distesa informe di baracche in legno e lamiera, palazzoni di cemento nudo. Popolata da oltre 8 milioni di abitanti, è una dei posti più violenti al mondo: 12 omicidi al giorno, il traffico di droga è ormai endemico, gli spacciatori vanno lì per raccattare manovalanza e organizzare le loro guerre tra bande. Il governo di Cordoso non si occupa più di questi problemi, è troppo impegnato a pagare l'immenso debito estero.
La vita media dei bambini da 10 a 12 anni si è abbassata a 4/5 anni. I ragazzini incominciano con piccoli furti e rapine, poi spaccio, per finire al saldo dei trafficanti, e tutto ciò per colpa "di quella miseria che è la caratteristica di questa zona, miseria di cultura, fede e morale" dice così Lucia Ines la fondatrice della casa dei bambini.
La periferia è la zona di Rio in cui i "giustizieri" ammazzano di più e impunemente. Gli squadroni della morte fanno parte della vita quotidiana fin dal 1990. Una specie di servizio pubblico, dicono loro, tanto che qualcuno lavora per soldi e qualcun altro lo fa solo "per rendere un favore alla società". Un'organizzazione per i diritti umani, ha intervistato questi giustizieri della notte, poliziotti e gente di strada. Abbiamo avuto modo di leggere questo documento e credeteci è stato veramente agghiacciante. Gli squadroni della morte so¬no formati da poliziotti, ex poliziotti o killer professionisti. Per essere giustiziati non occorre che i meninos commettano qualche piccolissimo reato; vengono aggrediti per strada, con una pallottola alla testa ma prima vengono torturati, violentati; i loro corpi vengono gettati nelle discariche oppure fatti a pezzi, per paura che vengano identificati.
Il 99% dei poliziotti pensa che i bambini di strada siano un problema che non ha soluzione, "assaltano le auto, usano droghe, rubano. Ci siamo veramente stufati pensiamo sia meglio per tutti, soprattutto per loro se li facciamo fuori senza tante storie".
Così i ragazzi vengono ammazzati spesso in pieno giorno e nessuno denuncia il fatto. La polizia smentisce che ci siano degli squadroni della morte ma afferma anche che una volta che la violenza si è installata in un luogo soltanto una violenza di senso contrario la può combattere. Ancora più radicale la dichiarazione del presidente dei commercianti: "quando si elimina un bambino di strada, si fa solo un favore alla società"!!!
Solista:
Conducimi dalla morte alla vita dalla menzogna alla verità.
Conducimi dalla disperazione alla speranza dalla paura alla verità.
Conducimi dall'odio all'amore dalla guerra alla pace.
Fa sì che la pace riempia i nostri cuori il nostro mondo,
il nostro Universo.
Pace, pace, pace.
Amen
Guida: Favola: CELESTINO BAMBINO PICCINO
Celestino è troppo piccolo. Celestino è troppo grande. I complimenti sinceri sono una magica medicina per crescere, ma bisogna saperli ricambiare, altrimenti si fa indigestione.
Assemblea: Preghiera.
Ascolta, o Dio,
il grido di pace Che sale a te da ogni angolo del¬la terra
e dona la tua pace.
Ascolta , o Dio,
il pianto dei piccoli, il tormento degli affamati,
e dona pace.
Ascolta, o Dio,
le necessità dei deboli, le angosce dei perseguitati,
e dona pace.
Ascolta o Dio,
le paure dei poveri, il gemito dei disperati,
e dona pace.
Ascolta , o Dio,
le speranze degli oppressi, il lamento dei soffe¬renti,
e dona pace.
Ascolta o Dio,
l'inquietudine degli emarginati,
e dona pace.
Ascolta, o Dio, e rendici operatori di pace.
Canto: Su ali d'aquila
Guida: Presentazione iniziativa: “DOMANDATE PACE PER GERUSALEMME” organizzata dall'ACR nazionale e ritiro offerte.
Canto: alzati e risplendi
Premio NOBEL PACE ACR 2002
Presentazione e premiazione "ASSOCIAZIONE VENEZIA PESCE DI PACE"
Canto: Insieme c'è più festa
Assemblea: Preghiera finale PREGHIERA PER LA PACE
Dio dei nostri Padri, grande e misericordioso,
Signore della pace e della vita,
Padre di tutti.
Tu hai progetti di pace e non d’afflizione, condanni le guerre
e abbatti l'orgoglio dei violenti.
Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù ad annunciare la pace
ai vicini e ai lontani, a riunire gli uomini
di ogni razza e di ogni stirpe in una sola famiglia.
Ascolta il grido unanime dei tuoi figli,
supplica accorata di tutta l'umanità:
mai più la guerra, avventura senza ritorno,
mai più guerra, spirale di lutti e di violenza,
minaccia per le tue creature in ciclo, in terra e in mare.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù,
ancora ti supplichiamo:
parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli,
ferma la logica della ritorsione e della vendetta,
suggerisci con il tuo spirito soluzioni nuove,
gesti generosi e onorevoli,
spazi di dialogo e di paziente attesa
più fecondi delle affrettate scadenze della guerra.
Concedi al nostro tempo giorni di pace, mai più la guerra.
Amen
Benedizione del Vescovo
Canto finale: Jubilate Deo
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DIOCESI DI ASCOLI PICENO
VEGLIA PER LA PACE
Ascoli Piceno, Basilica di San Francesco Febbraio 2002
Le vie della bellezza… Sognando la pace!
A cura della COMMISSIONE 14enni A C R
"La pace è un'aspirazione di tutti gli uomini, un dovere di tutti i cristiani, un impegno per tutti i ragazzi".
Canto: Quale gioia
Perché gli uomini non riescono mai a mettersi d'accordo? Questa domanda, apparentemente semplicista, nasconde la grande verità di Dio sull'uomo. L'uomo da solo, perché segnato dall'antica ferita dell'egoismo e dell'orgoglio, non riesce a costruire la "civiltà dell'amore".
La pace, lungi dall'essere equilibrio di forze contrapposte, è dono. Dono di Dio all'umanità: Cristo, la nostra pace. Ed è per questo che va costantemente invocata con l'umile forza della preghiera. La pace però è anche compito affidato all'umanità che deve ricercarla, anzi realizzarla col dialogo, la non violenza, la mediazione.
Fede, giustizia, sviluppo, solidarietà, civiltà: cinque parole per declinare la pace.
Cinque modi di dire no alla guerra e alla violenza, cinque percorsi per costruire un mondo a misura d'uomo. Cinque occasioni per ripensare la nostra capacità di relazionarci con il vicino, specie quando è straniero, povero e si rivolge all'unico Dio con un vocabolario diverso dal nostro. A questo siamo chiamati anche noi più piccoli, così come Dio scelse Maria, piccola ma grande nell'amore, così si serve di noi, goccioline d'acqua nel mare, capaci però di collaborare per realizzare un Regno di amore.
Oggi noi piccoli, con la nostra allegria, ingenuità e spontaneità non vogliamo solo parlare di pace, ma vogliamo agire per la pace, secondo l'invito di Gesù: "Beati gli operatori di pace".
C. Nel nome del Padre
T. Amen
C. Il Signore sia con voi.
T. E con il tuo spirito.
Introduzione e saluto di S.E.R. Silvano Montevecchi.
Una strada di bellezza: Israele, e Palestina
Canto: Beatitudini
Guida: SOGNO DI PACE
Far ricongiungere questi due popoli in una sola terra dove possano vivere pacificamente.
Solista: INTRODUZIONE.
Gerusalemme: un luogo in cui è molto difficile percorrere le vie della pace e della giustizia; troppe tensioni, troppi problemi da risolvere, troppi rancori tra le persone che vi abitano... Questa dura realtà con cui convivono da più di cinquant'anni migliaia di israeliani e palestinesi non è una semplice tensione interna, un pur drammatico susseguirsi di attentati e conseguenti azioni di rappresaglie come la cronaca televisiva ci sta facendo credere: è la guerra, in cui la violenza è per tutti solo un cammino di morte e di distruzione. Negli ultimi giorni poi, il clima si sta facendo più acceso tanto che gli attentati si stanno intensificando, andando a colpire anche le persone innocenti. Purtroppo tanti giovani sono vittime dell'assurda violenza in atto, che sta sconvolgendo sempre più la loro vita: basti pensare all'attentato in una discoteca quando sono state fatte vittime tra alcuni ragazzi che mentre vivevano un momento di spensieratezza hanno trovato la morte.
Le stragi degli attentati hanno colpito, purtroppo, anche una festa di matrimonio ed una gita scolastica durante la quale si so¬no scontrati due gruppi di ragazzi (israeliani e palestinesi) che pur non avendo un motivo preciso per compiere questi atti di violenza, erano consapevoli che i loro genitori si stavano contendendo la terra su cui vivere.
Per le città girano carri armati e tutti sono sempre in allerta: c'è gente che uscendo di casa la mattina, come noi facciamo normalmente, non sa con certezza di tornarci; non si è sicuri nemmeno nell'andare a fare la spesa perché la persona che si ha vicino potrebbe essere un kamikaze.
A quale scopo tutto ciò? Invece di combattere i membri del¬le due parti dovrebbero iniziare a pensare ad un futuro nel quale i loro figli non rimarranno ancora vittime della guerra ma saranno i primi costruttori della pace, di una pace duratura che nasce non dalla tolleranza, ma dal rispetto verso tutti, affinché possano i bambini, che sono il futuro e la speranza dell’umanità, finalmente crescere lontani dal flagello della guerra e da ogni forma di violenza.
Allora quella terra, dove ci sono i principali luoghi sacri delle tre grandi religioni del Libro, potrà essere terra di pace, dove potersi recare pellegrini a pregare Dio, il Dio della Pace, Signore del tempo e della storia, che speriamo illumini le coscienze dei responsabili delle nazioni ed anche di tutti noi, per continuare a chiedere la pace ed essere operatori di pace, anche nel nostro piccolo.
Solista:
Signore,
Tu sai che non mi occupo d'armi,
desidero soltanto essere tuo strumento nel portare pace al mondo.
Mio Signore,
dove c'è la pace la gente si può amare come tu ci ami.
Dacci la pace,
o Signore,
e fa che le armi siano inutili in questo mondo meraviglioso.
Amen
Guida. Favola: AMICI A PRIMAVERA
Un muro nel cortile separa Valerio da Matteo, gli uccellini in pericolo da quelli in salvo, l'inverno dalla primavere. Abbatterlo vuol dire ritrovare l'amicizia.
Assemblea. Preghiera: ASCOLTA, SIGNORE
Ascolta, Signore, il grido del popolo palestinese:
dal deserto guarda verso Gerusalemme e desidera rientrare nella terra dei suoi padri.
Ascolta, Signore il grido del popolo d’Israele, cacciato da tutte le nazioni e approdato nella terra promessa.
Ascolta, Signore, due implorazioni che si incontrano e si scontrano.
Prenditi cura di due popoli che pretendono dì essere abitatori esclusivi di una stessa terra.
Insegna a questi popoli l'arte di condividere i beni e che nessuno dica sua, la terra che ti appartiene.
Canto: Per amore dei miei fratelli
Una via della bellezza: sud Africa
Guida: SOGNO DI PACE.
Sogniamo che ogni uomo di colore, nel mondo sarà giudicato in base al valore personale anziché sul colore della pelle e che tutti gli uomini collaborino per costruire un mondo di pace senza distinzione di razza.
Solista. INTRODUZIONE:
Diversi!!! ... per i greci erano diversi, barbari, tutti quelli che non sapevano parlare greco. Il diverso... crea ansia e paura ed è per questo che formiamo i nostri piccoli gruppi e tendiamo a dividere il mondo tra noi e loro. Abbiamo il nostro paese, la nostra razza, il nostro partito politico, la nostra squadra di calcio. Gli altri sono potenziali nemici, noi siamo automaticamente sempre i migliori. A volte basta il colore della pelle, la lingua o il comportamento per opprimere popoli che non hanno nessuna colpa per la loro cultura. Conosciamo un continente dove la vita esplode in tutte le sue meraviglie: alberi di ogni grandezza e di ogni colore, animali di rara bellezza, cielo azzurro e montagne nevose, giacimenti di metalli preziosi...
vi chiederete che paese sia ...la repubblica sudafricana!
Quando si parla di repubblica sudafricana si pensa al diamante più grande del mondo. Le miniere d'oro fanno invidia a tutti gli stati, quelle di carbone sono le più grandi del mondo; la sua terra è ricca di foreste e di legno pregiato, di pascoli e di grandi piantagioni. Il razzismo è riuscito a distruggere la bellezza di questa terra. Il potere è sempre più in mano ai bianchi, le tribù di colore sono le più povere, affollate in quartiere degradati, hanno problemi di tutti i tipi; e ora ce n'è uno in più: l'AIDS. Nel mondo ci sono 13.000.000 di bambini vittime dell’AIDS, la maggior parte di esse è in Africa. Sono spesso sfruttati nel lavoro nero o coinvolti nella prostituzione infantile, ridotti alla miseria dal grande potente bianco, solo perché la loro pelle non è candida come la nostra.
Conosciamo un continente bellissimo, una grande via di bellezza, dove però si compiono
gli attentati più orribili.
Solista:
O Signore,
c'è una guerra e io non possiedo parole....
Tutto quello che posso fare è usare le parole di S. Francesco.
E mentre prego quest’antica preghiera, io so che,
ancora una volta, tu trasformerai la guerra in pace e l'odio in amore.
Guida: Favola: IRIS E IL GATTO NERO
Il grande generale e il grande gatto nero terrorizzano gli ometti che vivono nella città grigia e triste. Un giorno però arriva una bambina dai capelli rossi che spinge un carretto pieno di fiori.
Assemblea. Preghiera: LA VITA
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è sogno, fanne una realtà.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno cantalo.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è vita, difendila.
Una via di bellezza: il Brasile
Canto: S. Francesco
Guida: SOGNO DI PACE.
Sogniamo che ogni bambino di strada venga accolto e non respinto, ascoltato e non disprezzato amato e non odiato. Sogniamo uomini che si pongono accanto a loro aiutandoli nella loro vita.
Solista: INTRODUZIONE.
Periferia di Rio de Janeiro, una distesa informe di baracche in legno e lamiera, palazzoni di cemento nudo. Popolata da oltre 8 milioni di abitanti, è una dei posti più violenti al mondo: 12 omicidi al giorno, il traffico di droga è ormai endemico, gli spacciatori vanno lì per raccattare manovalanza e organizzare le loro guerre tra bande. Il governo di Cordoso non si occupa più di questi problemi, è troppo impegnato a pagare l'immenso debito estero.
La vita media dei bambini da 10 a 12 anni si è abbassata a 4/5 anni. I ragazzini incominciano con piccoli furti e rapine, poi spaccio, per finire al saldo dei trafficanti, e tutto ciò per colpa "di quella miseria che è la caratteristica di questa zona, miseria di cultura, fede e morale" dice così Lucia Ines la fondatrice della casa dei bambini.
La periferia è la zona di Rio in cui i "giustizieri" ammazzano di più e impunemente. Gli squadroni della morte fanno parte della vita quotidiana fin dal 1990. Una specie di servizio pubblico, dicono loro, tanto che qualcuno lavora per soldi e qualcun altro lo fa solo "per rendere un favore alla società". Un'organizzazione per i diritti umani, ha intervistato questi giustizieri della notte, poliziotti e gente di strada. Abbiamo avuto modo di leggere questo documento e credeteci è stato veramente agghiacciante. Gli squadroni della morte so¬no formati da poliziotti, ex poliziotti o killer professionisti. Per essere giustiziati non occorre che i meninos commettano qualche piccolissimo reato; vengono aggrediti per strada, con una pallottola alla testa ma prima vengono torturati, violentati; i loro corpi vengono gettati nelle discariche oppure fatti a pezzi, per paura che vengano identificati.
Il 99% dei poliziotti pensa che i bambini di strada siano un problema che non ha soluzione, "assaltano le auto, usano droghe, rubano. Ci siamo veramente stufati pensiamo sia meglio per tutti, soprattutto per loro se li facciamo fuori senza tante storie".
Così i ragazzi vengono ammazzati spesso in pieno giorno e nessuno denuncia il fatto. La polizia smentisce che ci siano degli squadroni della morte ma afferma anche che una volta che la violenza si è installata in un luogo soltanto una violenza di senso contrario la può combattere. Ancora più radicale la dichiarazione del presidente dei commercianti: "quando si elimina un bambino di strada, si fa solo un favore alla società"!!!
Solista:
Conducimi dalla morte alla vita dalla menzogna alla verità.
Conducimi dalla disperazione alla speranza dalla paura alla verità.
Conducimi dall'odio all'amore dalla guerra alla pace.
Fa sì che la pace riempia i nostri cuori il nostro mondo,
il nostro Universo.
Pace, pace, pace.
Amen
Guida: Favola: CELESTINO BAMBINO PICCINO
Celestino è troppo piccolo. Celestino è troppo grande. I complimenti sinceri sono una magica medicina per crescere, ma bisogna saperli ricambiare, altrimenti si fa indigestione.
Assemblea: Preghiera.
Ascolta, o Dio,
il grido di pace Che sale a te da ogni angolo del¬la terra
e dona la tua pace.
Ascolta , o Dio,
il pianto dei piccoli, il tormento degli affamati,
e dona pace.
Ascolta, o Dio,
le necessità dei deboli, le angosce dei perseguitati,
e dona pace.
Ascolta o Dio,
le paure dei poveri, il gemito dei disperati,
e dona pace.
Ascolta , o Dio,
le speranze degli oppressi, il lamento dei soffe¬renti,
e dona pace.
Ascolta o Dio,
l'inquietudine degli emarginati,
e dona pace.
Ascolta, o Dio, e rendici operatori di pace.
Canto: Su ali d'aquila
Guida: Presentazione iniziativa: “DOMANDATE PACE PER GERUSALEMME” organizzata dall'ACR nazionale e ritiro offerte.
Canto: alzati e risplendi
Premio NOBEL PACE ACR 2002
Presentazione e premiazione "ASSOCIAZIONE VENEZIA PESCE DI PACE"
Canto: Insieme c'è più festa
Assemblea: Preghiera finale PREGHIERA PER LA PACE
Dio dei nostri Padri, grande e misericordioso,
Signore della pace e della vita,
Padre di tutti.
Tu hai progetti di pace e non d’afflizione, condanni le guerre
e abbatti l'orgoglio dei violenti.
Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù ad annunciare la pace
ai vicini e ai lontani, a riunire gli uomini
di ogni razza e di ogni stirpe in una sola famiglia.
Ascolta il grido unanime dei tuoi figli,
supplica accorata di tutta l'umanità:
mai più la guerra, avventura senza ritorno,
mai più guerra, spirale di lutti e di violenza,
minaccia per le tue creature in ciclo, in terra e in mare.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù,
ancora ti supplichiamo:
parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli,
ferma la logica della ritorsione e della vendetta,
suggerisci con il tuo spirito soluzioni nuove,
gesti generosi e onorevoli,
spazi di dialogo e di paziente attesa
più fecondi delle affrettate scadenze della guerra.
Concedi al nostro tempo giorni di pace, mai più la guerra.
Amen
Benedizione del Vescovo
Canto finale: Jubilate Deo
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