01 dicembre 2000 ore 14.11
Liturgia Penitenziale in preparazione del Natale 2000.
01 dicembre 2000
ore 14.11
Canto: Maranathà
Maranathà vieni Signor
Verso Te Gesù le mani noi leviam
Maranathà vieni Signor
Prendici con Te e salvaci Signor.
Guardo verso le montagne, (x2)
Donde mi verrà il soccorso (x2)
Il soccorso vien da Dio (x2)
Che ha cambiato il mondo intero (x2)
Sorgi con il tuo amore (x2)
La tua luce splenderà (x2)
Ogni ombra svanirà (x2)
La tua Gloria apparirà (x2)

"C'è gente che Dio prende e mette da parte. Ma ce n'è altra che egli lascia nella moltitudine, che non ritira dal mondo, E gente che fa un lavoro ordinario che ha una famiglia ordinaria o che vive una vita da celibe. Gente che ha malattie ordinarie, e lutti ordinari. E' la gente della vita ordinaria. Gente che si incontra in una qualsiasi strada. Costoro amano il loro uscio che si apre sulla via. Noialtri gente della strada crediamo con tutte le nostre forze che questa strada che questo mondo dove Dio ci ha messi è per noi il luogo della nostra santità. Noi crediamo che niente di necessario ci manca perché se questo necessario mancasse Dio ce lo avrebbe già dato.

Preghiera:
Signore, grazie!
Grazie per avermi dato tutto ciò di cui ho bisogno
per diventare Santo.
Grazie per gli amici, per la loro sincerità,
per la disponibilità a parlare con me.
Grazie per la loro gioia.
Grazie per tutti quelli che ogni giorno lavorano per me.
Grazie per il silenzio:
è bello tacere così ti posso ascoltare meglio!
Grazie per il creato.
Grazie per ogni mio giorno
Grazie perché, anche quando non ti cerco,
tu vieni a me
per essere il mio compagno di viaggio.

Canto: Scusa Signore
Scusa, Signore, se bussiamo alla porta del tuo
cuore, siamo noi. Scusa, Signore, se chiediamo
mendicanti dell'amore, un ristoro da Te.
Così la foglia quando è stanca cade giù,
ma poi la terra ha una vita sempre in più.
Così la gente quando è stanca vuole Te,
e Tu, Signore, hai una vita sempre in più,
sempre in più.
Scusa, Signore, quando usciamo dalla strada del tuo amore, siamo noi. Scusa, Signore, se ci vedi solo all'ora del perdono ritornare da Te.


Lettura dal Vangelo di Luca cap 24.13-35
Quello stesso giorno, due dei discepoli si trovavano in cammino verso un villaggio detto Emmaus, distante circa sette miglia da Gerusalemme e discorrevano fra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre discutevano Gesù si avvicinò e si mise a camminare con loro. Ma i loro occhi erano impediti dal riconoscerlo. Ed egli disse loro:<<Che discorsi sono questi che vi scambiate l'un l'altro, cammin facendo?>>. Si fermarono tristi. Uno di loro, di nome Cleopa, gli disse:<<Tu solo sei così straniero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?>>. Domandò:<<Che cosa?>>. Gli risposero:<<Il caso di Gesù Nazareno, che era un profeta potente in opere e parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i gran sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato perché fosse condannato a morte, e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui quello che avrebbe liberato Israele. Ma siamo già al terzo giorno da quando sono accaduti questi fatti. Tuttavia alcune donne tra noi ci hanno sconvolti. Esse sono andate di buon mattino al sepolcro, ma non hanno trovato il suo corpo. Sono tornate a dirci di aver avuto una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro ed hanno trovato tutto come avevano detto le donne ma lui non l'hanno visto>>. Allora egli disse loro:<<O stolti e tardi di cuore a credere a quello che hanno detto i profeti! Non doveva forse il Cristo patire tutto questo ed entrare nella sua gloria? E cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro quanto lo riguardava in tutte le Scritture. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti Egli fece finta di proseguire. Ma essi lo costrinsero a fermarsi, dicendo:<<Resta con noi perché si fa sera e il sole ormai tramonta>>. Egli entrò per rimanere con loro. Ora avvenne che mentre si trovava a tavola con loro prese il pane, pronunciò la benedizione e lo distribuì loro. Allora si aprirono i loro occhi e lo riconobbero. Ma egli disparve ai loro sguardi. Si dissero allora l'un l'altro<<Non ardeva forse il nostro cuore quando Egli, lungo la via, ci parlava e ci spiegava le scritture?>>. Quindi si alzarono e ritornarono subito a Gerusalemme.

(breve riflessione)

Esame di coscienza
 Quando non scopro i talenti che ho e non li metto a frutto. La strada di ogni giorno diventa pesante.
 Quando non ho prestato attenzione a chi si trovava in difficoltà e mi sono scusato dicendo che avevo da fare. La strada di ogni giorno diventa pesante.
 Quando non so perdonare e conservo nel mio cuore rancore. La strada diventa pesante.
 Quando non condivido le mie gioie, le mie scoperte e nemmeno le mie fatiche con coloro che il Signore mi ha messo vicino. La strada diventa pesante.
 Quando non rispetto il mio corpo, Tempio dello Spirito Santo. La strada diventa pesante.
 Quando non sono sincero e non mantengo le promesse. La strada diventa pesante.
 Quando mi limito a recitare preghiere come poesie invece di cercare di dialogare con il Signore. La strada diventa pesante.
 Quando "attacco le etichette" ed i miei giudizi su qualcuno non possono né essere contraddetti né sfatati. La strada diventa pesante.
 Quando non ho la giusta stima di me stesso e degli altri. La strada diventa pesante.
 Quando non riesco a donare ai miei genitori ed a chiunque mi voglia bene il dovuto amore e rispetto. La strada diventa pesante.
 Quando credo che il mondo finisca con la mia pancia (sono egoista…) La strada diventa pesante.

Gesto: Ciascun ragazzo personalmente e con il massimo riserbo dopo aver fatto l'esame di coscienza prenderà un determinato numero di sassolini (non necessariamente pari a quello dei peccati) come segno che la strada di tutti i giorni, il quotidiano diventa pesante, faticoso da vivere, grigio e privo di gioia proprio quando si è nel peccato.
I sassolini verranno quindi donati al sacerdote che dopo la confessione regalerà al ragazzo una matita colorata…perché??? Perché solo se siamo riconciliati col Signore potremo testimoniare a tutti la gioia di avere un Padre buono che ci perdona sempre. Solo quando saremo "puliti dentro" potremo colorare le strade con i colori dell'amore di Cristo!

Preghiera:
Signore.
So che nel tuo cuore hai da sempre un posto per me
Che mi aspetti anche quando io non mi ricordo di Te,
quando per la strada della mia vita mi fermo dicendo di avere
cose più importanti da fare.
So che mi aspetti anche quando ti deludo,
anche quando ti tradisco,
anche quando, davanti agli amici, mi vergogno di Te.
In ogni istante della mia vita Signore so che mi sei accanto
E vuoi che io dia colore alla mia vita e a quella degli altri.
Ecco, Signore vorrei essere l'ultima delle Tue penne.
Non dunque una di quelle che si tirano fuori dal taschino della giacca per l'occasione ma una di quelle che girano per casa, assolvendo i compiti più umili e quotidiani.
Non voglio dunque essere il Cristiano delle occasioni speciali
Voglio essere tra le tue mani ogni giorno della mia vita
Voglio gridare a tutti il Tuo amore,
Voglio colorare le strade di Te.