12 aprile 2006 ore 00.33
Mese degli Incontri ACR 2006
12 aprile 2006
ore 00.33

AZIONE CATTOLICA DEI RAGAZZI - 6 con Noi! - Mese degli Incontri

A misura di 6/8

Studio

OBIETTIVO:I bambini cercano nel proprio territorio esperienze “altre” dall’ACR.

ATTIVITA’
Vogliamo fare squadra
Gli educatori partendo dall’obiettivo invitano il gruppo ad attivarsi nella ricerca delle possibilità offerte ai loro coetanei di ritrovarsi in maniera più o meno organizzata (gruppi di sport, gioco, chiesa, scuola).
Per far ciò forniranno ad ogni bambino una mappa (possibilmente non freddamente toponomastica ma spiritosa seppur non colorata) in bianco e nero su cui chiederanno di evidenziare, colorandoli, i luoghi in cui sono soliti radunarsi i loro coetanei. In particolare attribuiranno colori diversi agli ambienti “vissuti”da loro o dai più grandi ed anche a seconda che ci si rechino da soli o accompagnati dagli adulti (ad es. potrebbero colorare di verde i luoghi riservati alla loro fascia d’età in blu quella in cui si incontrano i 9/11 e in fucsia quelli che sono tipici dei 12/14). Badate bene difficilmente un luogo sarà riservato ad una sola fascia d’età ed il divertente sarà proprio farli pasticciare con il colore (che può essere a pastello, a spirito, a cera o, perché no, a tempera!) il loro quartiere. I luoghi di incontro saranno i più disparati: dalla scuola al cinema, dal campetto alla sala giochi, dalla palestra alle salette parrocchiali; l’importante sarà sottolineare come siano variegate le possibilità offerte ai bambini di stare insieme, ma anche come è diverso poi il modo in cui lo fanno ed il perché.

Animazione

OBIETTIVO: Il gruppo promuove vie d’incontro e di confronto con le realtà individuate.

ATTIVITA’
La voce del contagio
Questo incontro sarà diviso in due parti. Nella prima, perché le scoperte effettuate nella fase dello studio non rimangano lettera morta, gli educatori invitano all’incontro acr dei rappresentanti dei gruppi individuati (possibilmente un referente adulto che presenti le finalità del gruppo ed un bambino che parli della sua esperienza diretta) perché ci sia un vero scambio ed una vera crescita tra le varie realtà; nella seconda presenteranno ai bambini un mega cartellone (almeno A2) su cui sarà riproposta, ovviamente ingrandita, la mappa (sempre in bianco e nero ma con dei simboli a segnalare i luoghi d’incontro trovati).
Il gioco sarà strutturato come una staffetta.
I bambini saranno divisi in due squadre e sistemati ai lati opposti della stanza; al centro ci sarà un cesto contenente cartoncini con su scritte situazioni positive per il territorio (ovvero delle migliorie: più verde, più giochi,più scivoli per i portatori di handicap, più strisce pedonali ecc) ma anche situazioni negative (traffico, smog, barriere architettoniche, mancanza di lampioni ecc).
Al via partiranno i primi due componenti delle squadre e pescheranno dal cesto due cartoncini. Dopo averli letti valuteranno, con l’aiuto della squadra, se la situazione è positiva o negativa. Se sarà positiva correranno ad attaccarla sulla mappa (sistemata in una posizione equidistante rispetto alle due squadre) altrimenti la getteranno in un cestino (magari gli si può dare un nome significativo, cestino delle idee egoiste, o delle idee grigie).
Alla fine dell’attività avremo nuovamente una mappa multicolore che rispecchia le idee dei bambini.
NB sarebbe carino che i cartoncini avessero delle forme particolari e colori accesi per rendere ancora più originale e bella la mappa. IMPORTANTE: IN QUESTO INCONTRO BISOGNA RICORDARE AI BAMBINI DI VENIRE ALLA FESTA E DI INVITARE QUANTI PIÙ AMICI POSSIBILE A CUI DONARE I DISTINTIVI DI RICONOSCIMENTO (VEDI SERVIZIO).

Servizio

OBIETTIVO: I bambini si organizzano perché il momento di festa e di fraternità li veda pienamente protagonisti.

ATTIVITA’
Non uno di meno
I bambini preparano, per sé e per gli amichetti che hanno invitato alla festa, dei segni distintivi da indossare. Questi segni distintivi possono essere di varie tipologie: dal bimbo sandwiches alle coccarde, dalle fasce ai braccialetti, e chi più ne ha più ne metta. L’importante è questi distintivi contengano nome, parrocchia, slogan e la dizione “ACR festa degli incontri”.
L’idea alternativa è quella di far realizzare ai vari gruppi la mascotte della festa che presenteranno quel giorno nell’apposito stand delle mascotte. La mascotte dovrebbe far riferimento al tema cardine dell’anno e cioè l’allenamento. I materiali da utilizzarsi saranno i più vari.

A misura di 9/11

Studio

OBIETTIVO: come in una squadra che assieme gioca compatta, i ragazzi si guardano attorno per scoprire quali sono gli altri gruppi di coetanei (associativi e non ) presenti nel loro quartiere-paese.

ATTIVITA’
L’ U.F.A.
I ragazzi del gruppo si faranno osservatori o cercatori per conto dell’UFA (Unione Fedelissimi dell’Amicizia ). Si tratta di scoprire altri gruppi di ragazzi organizzati e coetanei che in qualche modo, proprio come loro, formino un gruppo di amici ( non pensiamo soltanto ai gruppi che sono con noi in parrocchia come GEN e SCOUT , ma anche e soprattutto a gruppi di ragazzi che si ritrovano insieme a giocare in piazzetta ad esempio). A piccoli gruppetti ci si divide il territorio o gli ambiti: campo sportivo,palestra,parco,oratorio e così via .
I ragazzi si trasformeranno in OSSERVATORI o in INTERVISTATORI, a voi la libera scelta. Entrambi dovranno usare una stessa griglia, ma nel primo caso il gruppo cerca di ricordare, negli ambienti scelti, i gruppi trovati, per raccogliere i dati. Nel caso in cui i ragazzi si trasformeranno in veri intervistatori
(ovviamente dove c’è la possibilità di girare con i ragazzi per il quartiere), i dati verranno chiesti direttamente agli intervistati. I ragazzi avranno così una specie di schede con tutti i gruppi che sono riusciti a trovare e che come loro condividono la gioia di essere componenti di un gruppo di amici.  GRIGLIA:

  Gruppo 1 Gruppo 2 Ecc..
DOVE
(indicare il luogo
preciso dove i
ragazzi si trovano)
     
COSA
(individuare il tipo
di attività con la
quale si relazionano
tra di loro)
     
QUANTI
(maschi o femmine)
     
COME
(il modo)
     

Animazione

OBIETTIVO:i ragazzi si rendono partecipi nella realizzazione, in gruppo,di uno stand per la festa degli incontri, incrementando la loro voglia di far parte dell’Unione Fedelissima dell’ Amicizia.

ATTIVITA’
“Oggi mi invento un gioco”
Verrà proposto ai ragazzi di inventare un gioco che verrà poi presentato ad un particolare stand inserito all’interno della Festa degli Incontri.
Ma in che modo?? L’educatore presenterà ai ragazzi tanto materiale (ad es. palloncini, corde, secchi, palline da tennis, cartelloni e chi più ne ha più ne metta ) con il quale dovranno, in gruppo, inventare un vero e proprio gioco da proporre poi alla festa. Lasciate libero sfogo alla loro fantasia , i bambini ne hanno da vendere e ricordatevi di portare poi tutto il necessario per questo gioco il giorno della festa, perché ci sarà uno stand tutto dedicato ai nuovi giochi!!!
Ovviamente prima della fine dell’incontro i ragazzi dovranno testare il gioco, quindi lasciate loro una decina di minuti per giocare tutti insieme con la loro splendida invenzione!!!

Servizio

OBIETTIVO: i ragazzi, forti di aver scoperto l’importanza di far parte dell’ UFA, aprono il loro gruppo ad altri coetanei, invitandoli alla Festa degli Incontri.

ATTIVITA’
“Braccia aperte per te”
I ragazzi hanno scoperto l’importanza di essere un gruppo caratterizzato da un grande rapporto di amicizia.. ma che gruppo è se rimaniamo stretti fra le nostre mura e non apriamo le porte agli altri???
L’occasione migliore per incontrare nuovi coetanei non può che essere la Festa degli Incontri.. e allora forza e coraggio ed armiamoci!!!
I ragazzi potrebbero organizzare una specie di spot per invitare i loro coetanei alla festa. Una volta realizzato, gireranno per i luoghi d’incontro scoperti nello studio e lo mostreranno ai ragazzi che incontreranno, invitandoli alla festa. Ricordiamoci di accompagnare questo invito con un foglietto dove sono appuntati gli orari e tutte le cose tecniche.
Se ci sono problemi con la telecamera, si potrebbe realizzare uno striscione e poi girare sempre per il quartiere(ricordiamoci sempre i foglietti). Gli educatori possono utilizzare qualsiasi altro metodo per far invitare ai ragazzi i loro coetanei, purchè tutto non si riduca al classico foglietto che i ragazzi dovrebbero consegnare ai loro amici, ma che di solito perdono appena usciti dalla saletta

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