31 dicembre 1998 ore 18.02
Mese della Pace 1998 CI VUOLE UN GRAN PENSIERO FELICE
31 dicembre 1998
ore 18.02
AZIONE CATTOLICA DEI RAGAZZI
Diocesi di Ascoli Piceno
MESE DELLA PACE 1998
(proposta per la mediazione dell’iniziativa annuale)
"Ci vuole un gran pensiero felice"

Obiettivo generale.
Il gruppo si fa protagonista dell’annuncio e coinvolge tutta la comunità nell'impegno, nella preghiera e nella festa. Durante il mese i ragazzi scoprono gli elementi essenziali della condivisione e della pace, che permettono a tutti di riuscire a volare, vincere la loro battaglia contro Hook e riportare la pace nella loro isola che non c'è. Il pensiero di essere amato ed amare porterà loro a volare.

Isola che non c'è
PRIMA TAPPA.
Scopo
In questa tappa aiuteremo i ragazzi a riscoprire quelle persone che sono loro familiari : genitori, fratelli, nonni, amici del cuore. Sono persone che ciascuno incontra quotidianamente e che li accompagnano nel cammino di crescita. I ragazzi potranno imparare ad essere uomini di giustizia nei confronti di queste persone che, proprio perché vicine, hanno bisogno di imparare a volare ed avere
pensieri felici: sono un tesoro prezioso a cui volere davvero bene.
Ben tornato nell'isola che non c'è Peter Pan da grande !

Attività
6/8 9/11 12/14
I ragazzi, attraverso la risoluzione di un cruciverba riscoprono l'importanza delle persone che sono loro accanto. Nel cruciverba ci saranno delle caselle coperte da un cartoncino colorato che i ragazzi dovranno scoprire mediante delle prove in modo da facilitare la risoluzione del cruciverba. Queste parole alla line formeranno la frase chiave che riassumerà tutto l'incontro.
La frase chiave è: "Vola con l'altro e vedrai che un tesoro di persona scoprirai".
La conclusione dell'incontro avverrà, per i 6/8 con la lettura di una preghiera tratta da Amico Dio pag. 107; i 9/11 e i 12/14 leggeranno invece il brano del Vangelo in Giovanni 15,12-17.

La tua prossima avventura sarà salvare i tuoi amici Peter! Valli a salvare!!!
SECONDA TAPPA
Scopo
Essere uomini di giustizia, in questa tappa, vorrà dire, per i ragazzi, scoprire ed aprirsi al territorio (scuola, gruppo, quartiere) per andare incontro a chi non viene scelto da nessuno o che, personalmente non si sceglierebbe. Impareranno così che è possibile abbattere quelle diffidenze e ostilità che spesso impediscono la bellezza del vivere insieme, realizzando un’unica grande isola.

Attività
6/8
I ragazzi entreranno nella saletta e troveranno sul tavolo, posto al centro, un’icona di Gesù da cui partono tanti fili colorati. Dovranno disegnare tante mani quante sono le persone che incontrano e vivono con loro durante la giornata nell’ambiente esterno alla famiglia (scuola, gruppo, quartiere). Una volta disegnate e ritagliate le mani i ragazzi scriveranno su di esse i nomi delle persone scelte e le attaccheranno poi sui fili colorati. A questo punto ciascun ragazzo renderà partecipe tutto il gruppo delle proprie scelte e con l’aiuto dell’educatore verranno messe in evidenza quelle persone che non sono venute in mente ai ragazzi ma che comunque vivono intorno a loro (ragazzo solo, extracomunitario, anziano…)

Attività
9/11 12/14
In questa attività i ragazzi divisi in piccoli gruppi usciranno fuori dalle sale parrocchiali e saranno portatori di messaggi di pace in posti dove non sempre questi sono accolti con molta simpatia. L’incontro si divide in due momenti: la realizzazione del messaggio e l’andare a testimoniarlo. Nel primo momento i ragazzi si mettono a lavoro per trovare il messaggio più carino da portare, lo scriveranno su un cartoncino facendo attenzione che una parte di esso deve avere uno spazio dove poi andrà attaccata una fotografia. Una volta finita questa prima parte i ragazzi andranno, guidati da un educatore, a testimoniare il messaggio in questi posti: bar, anziani, villaggi, ecc….Una volta giunti nel luogo a loro destinato i ragazzi spiegano il significato della parola PACE e domandano a loro se condividono il loro pensiero e li invitano a scrivere il proprio nome sul cartoncino e a scattare una foto tutti insieme. Una volta finito tutto i ragazzi si ritrovano nelle sale per fare un momento di confronto. Può verificarsi che i ragazzi non siano accolti in maniera educata e quindi si consiglia di prepararli, facendo loro capire che il messaggio che portano è importante ma allo stesso modo non sempre accettato da tutti.

Io credo in te, Peter ! "Tu sei Peter Pan".
TERZA TAPPA
Scopo
I ragazzi dell'ACR, scegliendo di essere uomini di giustizia, comprenderanno ed annunceranno al mondo dei giovani e degli adulti, come il tempo che passa, possa essere utilizzato non per vivere l'avventura della guerra, attraverso le immagini che scorrono spesso in TV o nelle notizie che si leggono nei giornali (guerra, fame, ingiustizia) ma per l’impegno personale, attraverso gesti di sobrietà e solidarietà.

Attività
6/8 9/11 12/14
In preparazione della festa del giorno successivo, entreranno attraverso la visione del film "Hook Capitan Uncino", nel fantastico mondo di Peter Pan per poi riviverlo in prima persona il giorno della festa. Alla fine del film ci si confronterà su ciò che si è visto e s'inviteranno i ragazzi a scrivere un pensiero felice che dovrà essere portato il giorno dopo alla festa.

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