
ore 02.14
Mese della Pace 2007
Alcune cose da non dimenticare:
-La candidatura: Come emergerà nel corso delle attività del Mese della Pace, il candidato per il Nobel sarà un operatore di pace nel mondo della scuola(vd. Anche progetto triennale Nobel pace ACR): un insegnante, un preside, un bidello, gli esperti, lo psicologo e, per 9/11 e 12/14, anche un coetaneo.
-Le ambientazioni delle attività le ritroverete alla festa.
-Nobel Acr e Mese della Pace sono inscindibili: aspettiamo le candidature da parte di tutte le parrocchie.
-I tempi: facciamo affidamento sulla vostra collaborazione nella consegna delle candidature nei tempi utili, per permettere ai ragazzi dell’equipe diocesana una giusta e ponderata valutazione.
-Le opere d’arte sono fondamentali per le scenografia della festa: non possono mancare nel rispetto del protagonismo dei ragazzi.
Le attività
Mediazione 6/8
(Per idea di fondo della fase vedi il guidino Acr)
Studio scopo: i bambini osservano il luogo che frequentano ogni giorno, la scuola, e individuano le persone che, all’interno dell’ambiente scolastico, sono loro vicini e li aiutano a crescere.
Lo studio sarà realizzato in due incontri che non sono alternativi ma consecutivi.
Attività (13.01.07):
L’educatore mostrerà ai ragazzi un cartellone con degli elementi attinenti all’ambiente scolastico (penna, cattedra, libro, lavagna, grembiule…) realizzato precedentemente (se l’educatore ne ha voglia ed è particolarmente dotato potrebbe anche improvvisare una sorta di pictionary in cui disegna dei tratti dell’oggetto da indovinare in modo che i bambini riconoscano di volta in volta l’elemento presentato). A questo punto, i ragazzi individueranno qual è l’ambiente che contiene tutti questi oggetti (la scuola).
Fatta questa premessa l’educatore darà ad ognuno di loro una pagella in bianco che dovranno riempire scrivendo i nomi delle persone che incontrano nell’ambiente scolastico, e a cui attribuiranno non dei voti ma dei simboli simpatici (cappello,bacchetta magica,serpente, scopa volante) che li riportano ad Harry Potter*.
Ogni simbolo corrisponde a delle caratteristiche ben precise.
Il cappello rappresenta chi è più presente nei loro confronti: stando con i bambini durante la ricreazione, scherzando ed intervenendo se qualcuno bisticcia, cercando di mettere pace senza alzare la voce…
La bacchetta magica rappresenta chi fa fare loro i lavoretti, li fa ruotare di posto all’interno della classe per permettere a tutti di vedere bene la lavagna
La scopa volante rappresenta chi fa capire le regole, li ascolta e li fa parlare di loro.
Il serpente rappresenta chi non sta mai con loro, chi alza la voce per farsi rispettare o li tratta con grande freddezza, chi ha dei preferiti e non aiuta coloro che rimangono indietro durante la lezione.
Infine si chiedono le ragioni della scelta di ognuno così da capire come percepiscono il comportamento degli adulti nei loro confronti.
Attività (20.01.07):
L’educatore riconsegna a tutti le pagelline e chiede ad ogni bambino di scegliere la persona che secondo lui ha più caratteristiche del portatore di pace. Sarà compito importantissimo dell’educatore far capire loro chi è il portatore di pace ovvero colui che materialmente li aiuta a far emergere le loro potenzialità, anche nel rapporto con gli altri, che li ascolta, che dà fiducia, che non si ferma alla prima valutazione, e che interviene positivamente nei conflitti.
L’educatore chiederà ai bambini di scrivere delle brevi descrizioni (i nostri vecchi pensierini) sulla persona individuata e sul perché della scelta stessa così da poter effettuare una selezione tra tutti i nomi. Questo sarà il candidato della parrocchia al nobel.
Animazione(27.01.2007)
Scopo: i bambini fanno conoscere agli altri coloro che rendono la scuola un’opera d’arte.
Attività: una volta scelto il candidato il gruppo lo rappresenterà in un opera d’arte (preferibilmente un quadro o una statua che si possano riutilizzare come scenografia il giorno della festa)
Questa volta più che mai è importante che le parrocchie facciano tutte la candidatura perché è bello che i bambini vedano le loro opere “esposte”.
Alla commissione del Nobel dovrà essere presentata, entro il 27 gennaio alle ore 17 in sede diocesana, la descrizione del candidato nella modalità che preferite, specificando bene i requisiti e la motivazione della scelta. L’opera d’arte verrà consegnata quando sarà pronta (per questa si può aspettare fino al 3 febbraio altrimenti direttamente alla festa). Ci penseranno loro a portarla alla festa.
Contiamo su di voi per le scenografie!!!!
N.B. Abbiamo previsto che per realizzare al meglio l’opera d’arte avrete bisogno di due sabati per cui il servizio lo vivremo tutti insieme direttamente alla festa!
Mediazione 9/11
Studio scopo:spesso ciò che non si presenta a tinte forti non viene recepito dai ragazzi come Bello perché poco attraente ed è visto lontano dalla loro quotidianità. I ragazzi evidenziano quindi tutte le realtà e situazioni che rappresentano il Bello e cercano di capire chi, quando e dove vive davVero il reale.
Attività (13.01.07):
L’educatore preparerà un video o una raccolta di articoli di giornale che abbiano come oggetto il “Cosa devi fare per apparire bello”(stando attenti a raccogliere davvero le opinioni di qualche ragazzo esterno al gruppo. Naturalmente non tutte le risposte rappresenteranno il bello-vero, ma anche questo è importante ai fini del confronto per cui non tagliate le risposte “sbagliate”. Le domande da porre agli intervistati dovranno sempre riguardare situazioni e atteggiamenti concreti. Es. chi è il più bello della scuola? Perché? E tu? Ti senti bello? Cosa fai per esserlo? Qual è per te una bella giornata? Racconta il laboratorio più bello, la gita più bella, ecc…). Le modalità con cui presentare questa raccolta possono essere le più svariate dal collage al cartellone al video amatoriale.
A questo punto ci si chiede cosa sia davvero il bello. L’educatore stimolerà il dialogo tra i ragazzi chiedendo loro di esprimere le proprie idee.
È importante che abbia cura di far capire in particolare ai ragazzi che il bello vero c’è quando non facciamo le cose per gli altri, perché gli altri ci vedano belli, ma perché ci sentiamo davvero così. L’apparire è il bello relativo, il bello per gli altri, il bello per sentirsi accettati, il bello vero è il bello reale quello che nasce da come siamo non da come ci vorrebbero.
Ai ragazzi viene consegnato un cartoncino su cui dovranno scrivere le caratteristiche che contraddistinguono il bello vero e le situazioni in cui questo si evidenzia. Le caratteristiche scoperte verranno riportate su di un cartellone riepilogativo.
Studio 2 (20.01.07):
Scopo: riprendendo le scoperte fatte nello scorso incontro i ragazzi fanno un passo avanti andando ad analizzare nella scuola dov’è il bello vero, e chi, secondo loro, lo ha scoperto, lo vive e glielo fa vivere.
Attività: Dopo aver individuato le caratteristiche del bello vero e le situazioni in cui lo si vede vivere, i ragazzi tenteranno di individuare il nome di chi le incarna tutte o comunque la maggior parte (il cartellone stavolta non deve essere proposto subito ai ragazzi per evitare che copino quello che hanno scritto lo scorso incontro e quindi non pensino con le loro testoline).
Arrivati in saletta l’educatore consegnerà ad ogni ragazzo una mappa rappresentante una scuola tipo, con un punto interrogativo in mezzo.
Come Sherlock Holmes cercheranno di ricostruire un identikit della persona che hanno individuato come capace di concretizzare il bello vero, cioè colui che incarna tutte le caratteristiche che hanno individuato nell’incontro precedente. Il ragazzo segnerà sulla mappa le situazioni, gli eventi, i fatti che lo hanno portato a scegliere proprio quella persona in corrispondenza del luogo in cui queste azioni si sono svolte. Se ci sono ragazzi che vanno a scuola insieme possono tranquillamente presentare un solo candidato (se la scuola è unica magari si faranno gruppetti per classi). Nella seconda parte dell’incontro, ciascuno presenterà la propria candidatura. Si procederà, poi, all’elezione del candidato per il nobel pace acr (le modalità saranno scelte dalle singole parrocchie).
Animazione scopo: i ragazzi fanno conoscere agli altri coloro che rendono la scuola un’opera d’arte.
Attività: Una volta scelto il candidato il gruppo lo rappresenterà in un opera d’arte (preferibilmente un quadro o una statua che si possano riutilizzare come scenografia il giorno della festa)
Questa volta più che mai è importante che le parrocchie facciano tutte la candidatura perché è bello che i bambini vedano le loro opere “esposte”.
Alla commissione del Nobel dovrà essere presentata, entro il 27 gennaio alle ore 17 in sede diocesana, la descrizione del candidato nella modalità che preferite, specificando bene i requisiti e la motivazione della scelta. L’opera d’arte verrà consegnata quando sarà pronta (per questa si può aspettare fino al 3 febbraio altrimenti direttamente alla festa). Ci penseranno loro a portarla alla festa.
Contiamo su di voi per le scenografie!!!!
N.B. Abbiamo previsto che per realizzare al meglio l’opera d’arte avrete bisogno di due sabati per cui il servizio lo vivremo tutti insieme direttamente alla festa!
… E per i 12/14…
Anche i 12/14 votano il Nobel. Ribadiamo la scelta di lasciare all’educatore la possibilità di gestire il Mese in base alle esigenze del gruppo. Per favorire la realizzazione del Nobel anche ai 12/14 suggeriamo di utilizzare le attività suggerite dalla Pista A del guidino (modulo 1), nel modo seguente:
integrare o sostituire l’attività “Sulle tracce dei ragazzi” con la visione del film La scuola
sostituire l’attività “Per diventare esperienza e impegno” con la preparazione della candidatura, che dovrà essere consegnata entro il 03/02/2007.
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* la festa dei 6/8 avrà proprio Harry Potter come filo conduttore e mirabolante ambientazione.
Il premio Nobel per la Pace ACR
Da sempre Gennaio per tutta l’Azione Cattolica è il “Mese della Pace”. Una tappa importante e significativa, posta lungo il percorso formativo annuale, per sviluppare ed approfondire il riferimento ad una delle attenzioni più importanti cui la nostra associazione in comunione con tutta la Chiesa si rivolge ogni anno: il tema della Pace. Alle origini di questa particolare attenzione c’è la volontà di ricercare, a partire dal messaggio che il Santo Padre ogni anno ci rivolge in occasione della Giornata Mondiale della Pace, alcune strade concrete per riflettere e vivere la Pace oggi. Su questa strada si gioca l’incontro con tante realtà che ricercano con speranza il grande dono della Pace.
Ogni anno l’ACR nazionale promuove, in linea con il tema generale dell’Iniziativa Annuale, una proposta specifica proprio per Mese della Pace che è accompagnata da una particolare iniziativa di solidarietà.
Tanti progetti sono stati lanciati negli scorsi anni dall’ACR e stanno proseguendo con grande frutto grazie ad una vera e propria “fantasia della carità”, di cui si stanno rendendo protagoniste numerose associazioni diocesane di Azione Cattolica.
Il Nobel Pace ACR
Nobel Pace Acr: cos’è
Da anni la nostra diocesi vanta l’iniziativa Nobel Pace acr, un riconoscimento attribuito dall’equipe diocesana dei ragazzi (EDR) ad una persona scelta tra vari candidati proposti dai gruppi parrocchiali.
Nobel Pace Acr: la candidatura
Durante il Mese della Pace i ragazzi vanno alla ricerca di persone loro vicine che, concretamente, operano e costruiscono la pace. Ne realizzano la candidatura e la presentano all’EDR, che, in base ai requisiti stabiliti, sceglierà il “vincitore”.
Nobel Pace Acr: triennio 2006/2009
L’EDR ha pensato ad un filo conduttore che legherà, a partire da quest’anno, le iniziative del Mese della Pace e la scelta del Nobel ACR: i gruppi cercheranno le loro candidature, attraverso iniziative ed attività, tra persone che costruiscono la pace negli ambienti di vita, in cui i ragazzi trascorrono la maggior parte del tempo:
1. Scuola
2. Famiglia
3. tempo libero (sottolineando soprattutto il tempo dedicato all’amicizia)
1 Anno 2006-2007 – SCUOLA – “Facciamo pace a scuola”
L’ACR vuole sollecitare ogni ragazzo a guardare e a vivere la scuola come ambiente di pace. La scuola può insegnare a vivere la Pace.
2 Anno 2007-2008: DALLA FAMIGLIA NASCE LA PACE
L’ACR invita i ragazzi a cercare veri e concreti esempi di pace nella famiglia, poiché essa può contribuire ad educare alla Pace gli uomini.
3 Anno 2008-2009: Il tempo libero e … la Pace
L’ACR favorisce la costruzione nei luoghi e tra i coetanei con cui i ragazzi vivono il tempo libero.
Anche il tempo libero può diventare tempo di pace.