ore 12.47
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AZIONE CATTOLICA DEI RAGAZZI - diocesi di Ascoli Piceno
NON PERDERE TEMPO CONDIVISO - festa degli incontri ACR 2011
Anche tu
Anche tu sei una voce, un riflesso;
anche tu sei il "precursore"
di Colui che viene.
Egli vuole raggiungere ogni uomo
anche attraverso la tua vita,
vuole seguire le tracce
e vuole cogliere le occasioni
che tu sei disposto ad offrirgli.
Lasciati sedurre da Lui,
restagli accanto,
esci allo scoperto e permetti
alla luce di avvolgerti
e di entrare fin nelle fibre
più nascoste del tuo cuore.
Allora tutto parlerà in te
e Gesù ne sarà felice.
Te ne accorgerai
perché sarai felice anche tu!
Obiettivo: Seguendo l’esempio di Gesù, che donando la sua vita si fa pane spezzato, i ragazzi sperimentano che il tempo speso con gli altri non è tempo perso: nella condivisione si rende visibile il miracolo della moltiplicazione. I ragazzi sono chiamati a portare luce e sapore negli angoli più nascosti del proprio quartiere, donandosi e condividendo con gli altri ciò che di bello ognuno possiede.
La festa inizierà con un momento di preghiera attraverso la lettura e una breve riflessione dell'icona biblica che ci ha accompagnato durante l'intero anno, Mt 5, 13-16.
Aggancio con la storia: Barbara è la madre della piccola Tiziana e la sorella del Prof. Lucio. Vive con loro nello stesso palazzo di Simone ed è sempre particolarmente indaffarata. Ha molti impegni: lavora, è animatrice di un gruppo adulti di Azione Cattolica, va in palestra, si occupa di suo fratello e, soprattutto, è una mamma premurosa e presente… insomma non si ferma mai!!!!! Nonostante tutto riesce anche a prendersi cura dell’anziana signora appena arrivata nel loro palazzo.
Simone non si capacità di come la donna riesca a trovare il tempo per tutte queste cose, sembra che le ore per la signora Barbara si moltiplichino ….
“Per lei non è tempo perso quello condiviso con altre persone - dice sua figlia Tiziana – il suo motto è: puoi perdere solo quello che non doni”.
L’ambientazione: Quante volte è capitato a vostra madre di accorgersi di aver finito un ingrediente fondamentale mentre stava cucinando? E siccome ha le mani impastate, o qualcosa già sul fornello acceso, non può allontanarsi e chiede proprio a voi di procurarglielo! Allora cosa fare in quei momenti? A chi rivolgersi? Beh ai vicini di casa! Per questo motivo il piccolo Simone è stato mandato dalla madre a suonare alla porta di Barbara, sorella del Prof. Lucio. C’è urgente bisogno di fecola di patate (nessuno sa a cosa può essere utile in realtà la fecola di patate, ma serve immediatamente alla mamma!). Simone quindi suona il campanello ma ad aprire è Tiziana, la sua compagna di classe e figlia di Barbara, che non sa dove si trova sua madre e, per nostra sfortuna, non sa neanche dove si trova la fecola in cucina. Come fare? I negozi sono tutti chiusi. E quella fecola alla mamma serve proprio ora! A Tiziana viene una brillante idea: trascina Simone davanti al frigorifero della cucina. Simone pensa che Tiziana sia impazzita ma poi nota che proprio lì sono “appiccicati” tutti i post-it nei quali Barbara annota i suoi molteplici impegni. Sono quelli gli unici indizi che possono tirare fuori Simone da questa situazione. Bisogna trovare Barbara! Ma da dove cominciare?? Sui post-it non c'è nessun riferimento al giorno o all'ora dell'appuntamento... nulla! Sembra che il tempo per Barbara non esista! Insomma trovarla sarà una vera impresa, bisognerebbe riuscire a visitare tutti quei posti, incontrare tutte quelle persone di cui parla Barbara parla nei suoi post-it... E Simone non ha molto tempo, la mamma ha bisogno della fecola, e ne ha bisogno presto... altrimenti chi la sentirà, sa essere davvero pressante quando vuole!! Dovremmo aiutarlo, insieme sarà più facile visitare ogni luogo del quartiere per cercare Barbara!
Svolgimento della festa:
La ricerca della signora Barbara da parte dei ragazzi caratterizza la festa degli incontri 2011 e la rende itinerante. La proposta è quella di coinvolgere le diverse realtà sociali presenti nel territorio in cui i ragazzi vivono (parrocchia, associazioni, circoli, sestiere, anziani, gruppi di amici e famiglie). E’ legata quindi alla città e al quartiere.
Il funzionamento è affidato ad un percorso (potrebbe iniziare in una parrocchia e terminare in un’altra delle parrocchie coinvolte nella festa) lungo il quale i ragazzi incontreranno degli stand nei quali saranno presenti dei personaggi legati alla vita di Barbara. E’ come se, la signora Barbara, vivesse attivamente il vostro quartiere e frequentasse al suo interno posti diversificati.
Qualora nel quartiere siano presenti queste diverse realtà potreste chiedere loro di gestire lo stand che li riguarda (stand che potrebbe essere anche proprio nella sede di quell’associazione o sestiere etc. etc.), dando poi la possibilità di presentarsi (non più di 2-3 minuti) e di farsi conoscere ai ragazzi. Se non potessero venire l’importante è comunque evidenziare ai ragazzi l’esistenza di queste realtà sociali all’interno del proprio quartiere!!! Questa può essere una grande occasione per conoscersi e in cui le associazioni parrocchiali coinvolte vivono un momento comune con la società civile.
SI PARTE!!!
Nei post-it, sul frigo, saranno segnati tutti i luoghi frequentati da Barbara, ma senza giorno ed orario. I ragazzi vengono divisi in squadre per fasce d’età . Ogni squadra avrà in dotazione un orologio, munito di lancette in grado di muoversi e indicare le varie ore del giorno, che segnerà l’orario di partenza della ricerca della signora Barbara. Le squadre si sposteranno tra uno stand e l’altro all’interno del quartiere o dei quartieri, a seconda dei casi.
I personaggi negli stand cercheranno di coinvolgere i ragazzi in alcune attività riguardanti l’ambientazione dello stand. Saranno infatti scambiati da quest’ultimi per dei ragazzi di “fiducia” inviati dalla signora Barbara. I ragazzi potranno accettare di dare una mano ad ogni singolo personaggio, oppure rifiutare. Se accetteranno verranno sottoposti ad una prova e, alla fine di questa, il personaggio dello stand porterà indietro le lancette dell’orologio della squadra. Accettando non si dimostreranno semplicemente dei ragazzi di buona volontà (questo non basta), avranno infatti deciso di mettere un attimo da parte la ricerca della signora Barbara per condividere tempo e propri talenti con e per qualcun altro. Tempo che non sarà assolutamente perso… ANZI. Nel caso in cui la squadra preferisce andare oltre e non aiutare il personaggio di turno, le lancette verranno spostate, da chi gestisce la postazione, in avanti. Il tempo speso per gli altri non è infatti tempo perso ma tempo che si moltiplica. Ognuno di noi può rendere unico il tempo speso, grazie alle proprie capacità, alla propria disponibilità, all’amore per ciò che si compie.
Ripreso il proprio orologio (con il nuovo orario) la squadra si dirigerà verso lo stand successivo; anche lì si troverà di fronte alla scelta se fare la prova oppure continuare con la ricerca della signora Barbara (l’orario dell’orologio subirà la variazione in base alla scelta). E cosi via per tutti i rimanenti stand.
Le prove:
Società sportiva o Sestiere: nello stand della società sportiva i ragazzi saranno chiamati a reinventare il logo della società, usando i colori sociali della squadra locale. Potrebbe essere disegnato su un grande cartellone con dei pennarelli, oppure disegnato a terra mediante gessetti colorati. Nello stand ad ambientazione sestiere, invece i ragazzi saranno invitati a disegnare il ponte, come è tradizione nella notte della cena propiziatoria antecedente la giostra della quintana di agosto. Sarà possibile farlo o con dei gessetti colorati disegnando per terra.
Centro culturale o circolo di quartiere: Nel centro (o circolo) hanno organizzato una gita con destinazione Venezia e un itinerario di città intermedie dove fare le soste per fare pranzo ed andare al bagno. L’autista è scappato in Brasile con i soldi, e c’è bisogno di qualcuno che sa quali strade scegliere per arrivare più velocemente e senza intoppi a destinazione. I ragazzi in squadra si troveranno su una grande cartina muta dell’Italia. Dovranno tracciare l’itinerario (da voi fornito) tra una città e l’altra, fino a destinazione. C’è però una difficoltà, diversa per le varie fasce d’età. I 6-8 avranno segnate sullo stivale solo alcuni paesini sconosciuti. Potrebbero essere: Battipaglia (Salerno), Poggibonsi (Siena), Pasturo (Lecco), Grattosoglio (Milano), Bufalotta (Roma), Monopoli (Bari), Pallino (Pesaro), (poi vedete voi insomma!) ed avranno un itinerario fatto di città importanti. (Roma, Firenze etc. etc.) . I 12 -14 e i 9 - 11 troveranno segnati sullo stivale le città importanti e avranno nell’itinerario delle soste i paesini. Al termine si confronteranno gli itinerari tracciati con quello effettivo della gita verso Venezia.
Parrocchie: Il santo patrono è rimasto senza candele accese. Una vecchina in chiesa è disperata, non ce la farà mai ad accenderle tutte prima dell’inizio della S.Messa. I ragazzi la aiuteranno con una staffetta: accenderanno ognuno la propria candela e nel minor tempo possibile dovranno fare un percorso per portarla a destinazione (senza farla spegnere). Se la candela si spegne si torna indietro e si rinizia il percorso. In chiesa bisogna tenere un certo decoro per questo i ragazzi partiranno solo dopo che chi li precede è tornato indietro (una staffetta appunto).
Accorgimenti per i 6-8: si potrebbe fare un percorso (senza candela accesa) e al termine del quale accendere con loro la candela stessa.
Gruppo di amici: E’ un pomeriggio caldo e i bambini delle amiche di Barbara hanno voglia di gelato. Le loro mamme non possono lasciarli da soli mentre giocano e quindi tocca a voi!!! In sella alla bici e via in gelateria!!!! I ragazzi si cimenteranno in una gimkana in bicicletta nel minor tempo possibile. I 12 -14 e i 9-11 con un gelato in mano (vero, oppure un cono con una pallina da ping pong). Per i 6-8 è consigliato solo il percorso in bicicletta.
La vecchina, vicina di casa: E’ un po’ di tempo che nessuno va a trovare più la nonnina e vedendo tanti ragazzi decide di raccontar loro delle favole. L’età avanza però e la povera vecchina è un po’ rin….tronata. La signora quindi mischia diverse favole confondendo i vari luoghi e personaggi. Per superare la prova i ragazzi dovranno indovinare quante e quali fiabe la nonnina ha utilizzato per la sua storia.
Una famiglia: Appuntamento quasi giornaliero per una madre di famiglia è la spesa!! Nello stand i ragazzi incontreranno Tiziana, la figlia di Barbara, che consegnerà loro un lunghissimo scontrino. In una famiglia numerosa si sa che ognuno ha le sue richieste e i suoi prodotti preferiti. Lo scontrinone (neologismo dell’equipe) è però scolorito e non si distinguono più i vari prezzi dei prodotti. I ragazzi dovranno ipotizzare quanto ha speso la famiglia nella settimana.
Al di fuori del sistema degli stand, saranno presenti all’interno del gioco, dei personaggi di interferenza. Impersonano gli incontri che i ragazzi fanno all’interno dei luoghi in cui vivono. Tali personaggi si troveranno in situazioni di difficoltà e chiederanno aiuto alle squadre che incontrano. Anche per questi personaggi vale lo spostamento delle lancette dell’orologio effettuata sulle squadre.
I personaggi sono: la signora che chiede ai ragazzi di aiutarla a ripiegare le lenzuola, l’anziano che deve attraversare la strada, la vecchina con delle pesanti buste della spesa etc. etc. (lasciamo alla vostra fantasia nuovi personaggi)
Conclusione: Dopo aver girato il quartiere in lungo e in largo i ragazzi si ritrovano da dove sono partiti: la casa di Barbara. Ed è li che trovano l’indaffaratissima signora al ritorno dal suo pomeriggio, pieno come sempre!!!
Ma insomma chi vince??
A decidere sarà l’orologio di ogni squadra. Il contributo più prezioso, e quindi la vittoria, sarà della squadra arrivata per prima secondo l’orario del proprio orologio. Fermarsi a condividere il proprio tempo negli stand gli avrà fatto guadagnare minuti preziosi. Paradossalmente invece aver rifiutato di fare le prove per continuare a cercare Barbara li avrà fatti tornare prima ma il loro orologio segnerà un minutaggio superiore.. insomma l’avranno trovata dopo!!!