25 luglio 2024 ore 11.19
Vita Parrocchiale
Pastorale Giovanile: alba del 10/08/2024 - Messa e colazione al mare per i giovani di AP SBT Foto
Don Bernardo Domizi
25 luglio 2024
ore 11.19

Pastorale Giovanile: alba, Messa e colazione al mare per i giovani di Ascoli e San Benedetto -
 - Sabato 10 Agosto 2024  ore 04,45 - Ritrovo al Campo Ciarrocchi Porto d'Ascoli -
  - Celebra il Vescovo Giampiero - Preparazione al Giubileo dei Giovani  a Roma  dal 28/Luglio // al 03/Agosto // 2025

La celebrazione della Santa Messa: Comunione Eucaristica (esperienza di Cristo che sorge nella nostra vita) alba del  10/08/2024  ---- Foto

Dopo il momento suggestivo dell’alba, nell’incantevole cornice della spiaggia sambenedettese, si è celebrata la Santa Messa, presieduta da mons. Gianpiero Palmieri e concelebrata dagli altri sacerdoti intervenuti, tra i quali don Matteo Calvaresi e don Luca Censori, direttori degli Uffici di Pastorale Giovanile rispettivamente della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto e di Ascoli Piceno.

Queste le parole del vescovo durante l’omelia: “È bello aver camminato di notte, esserci ritrovati tutti qui all’aurora ed aver potuto contemplare insieme l’alba, pregando e cantando. È davvero un’esperienza straordinaria!”. Citando poi il brano di Isaia 21, ha affermato: “C’è un passaggio fondamentale: ‘«Sentinella, quanto resta della notte? Sentinella, quanto resta della notte?» La sentinella risponde: «Viene il mattino, poi anche la notte; se volete domandare, domandate, convertitevi, venite!»’ La domanda è molto bella e significativa. Isaia si rivolge alla sentinella per chiedere quanto rimane della notte fino a che sorga l’alba. Da queste parole si denota un forte desiderio dell’alba, della luce, del nuovo giorno. È lo stesso desiderio che abbiamo noi del Signore, di incontrarlo, di vedere il suo volto. A ciascuno di voi, allora, dico: il sole è Gesù Risorto e sorge dentro di te!”.

Mons. Gianpiero ha poi parlato del Santo che oggi la Chiesa ricorda, San Lorenzo, diacono e martire, sottolineando quanto quel giovane avesse capito che nel povero c’è Gesù: “Come responsabile delle attività caritative, infatti, San Lorenzo amministrava i beni e le offerte per provvedere ai bisogni di poveri, orfani e vedove. Quando gli chiesero di consegnare i tesori della Chiesa per avere salva la sua vita, egli portò loro i malati, gli indigenti e gli emarginati, affermando che quelli erano i veri tesori della Chiesa. Un gesto che gli costò il martirio e poi la morte”.

La colazione e la conoscenza reciproca: comunione fraterna (esperienza di condivisione, frutto dell’amore di Cristo)

Al termine della Celebrazione Eucaristica, il vescovo Gianpiero ha invitato i ragazzi a fare colazione insieme, chiedendo loro una promessa: “Prima di mangiare i cornetti, vi chiedo di avvicinare e conoscere almeno un’altra persona!” Un gesto semplice, ma dal significato molto profondo: quando ognuno ha visto sorgere nella propria vita il  il vero Sole, che è Cristo Signore, non può far altro che entrare in comunione con l’altro, anche se l’altro è uno sconosciuto, anche se l’altro è lontano, anche se l’altro è diverso da me, anche se l’altro è di un’altra Diocesi.

DIOCESI – “Voglio svegliare l’Aurora – Dalla GMG di Lisbona verso il Giubileo dei Giovani“: è questo il titolo dell’evento pensato per i giovani dal Primo Superiore in poi ed organizzato dalle Equipes di Pastorale Giovanile delle due Diocesi del Piceno guidate dall’arcivescovo Gianpiero Palmieri.
L’appuntamento è per Sabato 10 Agosto, alle ore 4:45, presso il campo Ciarrocchi di Porto d’Ascoli. I giovani della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto e della Diocesi di Ascoli Piceno, insieme, attenderanno l’alba in spiaggia e poi celebreranno una Santa Messa presieduta dal vescovo Gianpiero. Al termine si farà colazione tutti insieme.

Queste le parole con cui don Matteo Calvaresi e don Luca Censori, direttori degli Uffici di Pastorale Giovanile rispettivamente della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto e di Ascoli Piceno, hanno rivolto alle parrocchie l’invito a partecipare all’evento: “Carissimi, vorremmo invitare tutti i giovani delle vostre comunità, associazioni e movimenti, a un momento pensato appositamente per loro. Ci troviamo a metà strada tra un evento emozionante e pieno di bellezza, quale é stato la GMG di Lisbona, e un altro appuntamento importante e intenso, come lo sarà il Giubileo dei Giovani di Roma. Vorremmo inserire la nostra proposta tra queste due sponde, sfidando la tendenza di questo tempo ad anestetizzare i nostri desideri e le nostre aspirazioni. Vorremmo che l’alba ci trovi svegli, per poter riconoscere la Luce Vera, per distinguerla dalle luci artificiali di questo mondo e per orientare il nostro cammino sempre più decisamente verso la Sua Sorgente.
“Vi ringraziamo – concludono i due direttori – per l’attenzione e per l’aiuto che ci darete nel diffondere l’evento il più possibile”.

Per partecipare all’evento è necessario iscriversi al seguente link: https://forms.gle/FtUUcZ6siisf1m2t5.

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al proprio parroco o al referente parrocchiale per la Pastorale Giovanile oppure si può inviare una mail ad uno dei seguenti indirizzi di posta elettronica: donmatteocalvaresi@gmail.com o censoriluca@gmail.com.

Giubileo dei Giovani - Si terrà a Roma da lunedì 28 luglio a domenica 3 agosto 2025.

Lo ha annunciato don Riccardo Pincerato, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) della Cei, chiudendo a Sacrofano (Roma) i lavori del XVIII Convegno nazionale di Pastorale giovanile. Un incontro che si è svolto sul tema “Domine, quo vadis?”, “Signore, dove vai?”.

“La macchina organizzativa – ha riferito don Pincerato – è già in moto per individuare i luoghi di accoglienza”. Il Giubileo dei giovani sarà connotato da tutti “gli elementi tipici di ogni Giubileo, quindi vivere il pellegrinaggio, attraversare la Porta santa, fare la Professione di Fede e avvicinarsi al sacramento della Riconciliazione”.

Le prime indicazioni pratiche

Il responsabile della pastorale giovanile della Cei ha poi fornito alcune prime informazioni pratiche: “A settembre verrà consegnato un sussidio realizzato dai vari Uffici e Servizi della Cei per aiutare la preparazione di eventi che potranno essere realizzati nelle diocesi”.

Per quanto riguarda le iscrizioni al Giubileo dei Giovani queste “dovrebbero aprirsi nel prossimo settembre e passeranno attraverso il Servizio nazionale per la pastorale giovanile. I costi dei pacchetti saranno stabiliti con lo scopo di favorire la partecipazione di quanti più giovani possibili. Si tratta – ha precisato don Pincerato – di informazioni che ci verranno comunicate dal Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita. Le iscrizioni dovrebbero chiudersi nella prossima primavera”.

 

Il programma

Per ciò che riguarda i giovani italiani al Giubileo “la Cei sta pensando ad un evento per loro che dovrebbe avere luogo di mercoledì o giovedì nella zona di Centocelle (Roma). Il martedì dovrebbe, invece, tenersi un momento di accoglienza offerto dai giovani della città di Roma ai loro coetanei del mondo; il mercoledì e il giovedì saranno dedicati al pellegrinaggio a san Pietro e al passaggio della Porta santa. Il venerdì è riservato al sacramento della Riconciliazione. La Veglia del sabato sera e la Messa della domenica 3 agosto, entrambi con il Papa, si terranno a Tor Vergata”.

 

La speranza

Il tema del Giubileo, come da tradizione, viene scelto dai Pontefici per cercare di leggere e di rispondere alle esigenze culturali dei tempi: “Quello voluto da papa Francesco per il Giubileo del 2025 è ‘Pellegrini di speranza’. È una occasione – ha ribadito don Pincerato – per ‘sostare’ con i nostri giovani sul tema della fede andando a riprendere documenti come Spe Salvi di Benedetto XVI e i testi e i discorsi di papa Francesco di questi anni”.

Insomma, “speranza, dal punto di vista biblico, è equivalente di fede. Il tema vuole essere anche un monito che ci ricorda che, a livello culturale, esiste il rischio che possano toglierci la fede, la speranza e la possibilità di incontrarci con Dio”.

“I percorsi che faremo l’anno prossimo – ha concluso il responsabile del Snpg – avranno l’obiettivo di far fare ai giovani l’esperienza di Dio. Il Giubileo diventerà così un punto di un cammino nel quale accompagnare i giovani”.

Daniele Rocchi/Sir