ore 12.47
AZIONE CATTOLICA ITALIANA - diocesi di Ascoli Piceno
Campo Giovanissimi diocesano 2009 - "SONO VIVO?!"
Processione con adorazione Eucaristica
-Riunione in assemblea, visione filmato Simpson
-Spiegazione senso del filmato:
Utilizzando il noto cartone dei Simpson, vengono proposte scene (comico grottesche) in cui i protagonisti impelagati nelle loro vicissitudini stramboidi, si rivolgono al Signore nei modi più disparati e bislacchi, evidenziando una fede distorta e soprattutto un’immagine di Dio del tutto personalistica e una relazione con Esso basata su una comunicazione decisamente inopportuna e “inefficace” dal punto di vista spirituale.
Trattasi ovviamente di una simpatica provocazione, che può far riflettere sul rapporto che abbiamo col Signore, come ci rivolgiamo a Lui e come lo rendiamo partecipe della nostra vita quotidiana.
-Introduzione alla processione con spiegazione “tecnica”: il percorso, disposizione in coppia (casuale), distribuzione candele, allestimento fonica e grandi torce elettriche per illuminare le immagini sul percorso.
-Atteggiamenti auspicabili per la serata: creare da subito un clima di silenzio e raccoglimento, partecipazione attiva ai momenti proposti.
-Sviluppo processione, trasferimento a piedi dalla Colonia di Cagnano alla chiesa parrocchiale di Paggese; durante il percorso verrà meditato il brano dei discepoli di Emmaus suddiviso in tappe e spunti tematici precisi. Ad ogni tappa verranno associati simboli, gesti o immagini.
La processione confluirà all’interno della chiesa di Paggese dove verrà svolta l’Adorazione a Gesù Eucaristia.
Proclamazione della Parola
Dal vangelo secondo Luca
13Ed ecco in quello stesso giorno due di loro
erano in cammino per un villaggio distante
circa sette miglia da Gerusalemme, di nome
Emmaus, 14e conversavano di tutto quello che
era accaduto. 15Mentre discorrevano e
discutevano insieme, Gesù in persona si
accostò e camminava con loro. 16Ma i loro
occhi erano incapaci di riconoscerlo. 17Ed egli
disse loro: “Che sono questi discorsi che state
facendo fra voi durante il cammino? ”. Si
fermarono, col volto triste; 18uno di loro, di
nome Clèopa, gli disse: “Tu solo sei così
forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò
che vi è accaduto in questi giorni? ”.
19Domandò: “Che cosa? ”. Gli risposero:
“Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu
profeta potente in opere e in parole, davanti a
Dio e a tutto il popolo; 20come i sommi
sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato
per farlo condannare a morte e poi l’hanno
crocifisso. 21Noi speravamo che fosse lui a
liberare Israele; con tutto ciò son passati tre
giorni da quando queste cose sono accadute.
22Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno
sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro 23e
non avendo trovato il suo corpo, sono venute
a dirci di aver avuto anche una visione di
angeli, i quali affermano che egli è vivo.
24Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e
hanno trovato come avevano detto le donne,
ma lui non l’hanno visto”. 25Ed egli disse loro:
“Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla
parola dei profeti! 26Non bisognava che il
Cristo sopportasse queste sofferenze per
entrare nella sua gloria? ”. 27E cominciando da
Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le
Scritture ciò che si riferiva a lui. 28Quando
furono vicini al villaggio dove erano diretti,
egli fece come se dovesse andare più lontano.
29Ma essi insistettero: “Resta con noi perché si
fa sera e il giorno già volge al declino”. Egli
entrò per rimanere con loro. 30Quando fu a
tavola con loro, prese il pane, disse la
benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31Allora
si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma
lui sparì dalla loro vista. 32Ed essi si dissero
l’un l’altro: “Non ci ardeva forse il cuore nel
petto mentre conversava con noi lungo il
cammino, quando ci spiegava le Scritture? ”.
33E partirono senza indugio e fecero ritorno a
Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro ( …)
35Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
-Tappe percorso processionale e scansione brano (Lc24, 13-35) :
1. Partenza (vv 13-14);
2. (vv 15-16), immagine di vari volti che uniti formano velatamente il volto di Cristo, verranno distribuite al passaggio di ogni coppia, inoltre una più grande campeggerà sul punto in cui la tappa verrà fissata;
3. (vv 17-21), sul luogo della tappa verrà prelevato un grande crocifisso che sarà posto a capo della processione;
4. (vv 22-24) …risurrezione..donne?
5. (vv 25-27) troveremo un grande lezionario posto sul punto della tappa che verrà mostrato ai giovanissimi in passaggio e condotto in processione;
6. (vv 28-29) arrivo davanti la chiesa, lettura fino parte iniziale del vv 29 “…ma essi insistettero…”, successiva intonazione del canone “Resta con noi Signore”, sul canone ingresso e sistemazione in chiesa accolti dal sacerdote.
7. (vv 30-31) e successiva esposizione del Ss.Sacramento, sul canto “Davanti al re” o “Adoramus te” o un altro canto opportuno.
Ps: è auspicabile l’utilizzo di un ostensorio capace di accogliere un’ostia di dimensioni grandi, illuminato da un faretto direzionale (in chiesa con penombra);
Adorazione
-L’Adorazione sarà caratterizzata da momenti di silenzio intervallati da meditazioni, invocazioni (proposte da 2 distinti lettori) e canti:
-La vita di Gesù è un unico cammino verso
Gerusalemme per narrare il Padre, gli uomini
generalmente nel Vangelo fuggono da
Gerusalemme (cfr. la parabola del buon
samaritano => “un uomo se ne andava da
Gerusalemme a Gerico”) e non percorrono la
via di Dio ma la propria.
Donaci Signore di riconoscere la strada di
salvezza che hai preparato per ciascuno di noi
-I discepoli non riescono a dimenticare Gesù,
sono accecati dalla memoria del passato e
della sua morte per riconoscere il Signore che
anche sulla via del rifiuto di Dio, si mette loro
accanto, non li abbandona, li va a cercare
proprio lì dove sono, ovunque si trovino.
Donaci Signore di lasciarci incontrare da te
sulle strade della nostra vita, anche mentre
fuggiamo da noi stessi, incapaci di vivere il
presente della nostra vita, e da Te che oggi ti
fai compagno di strada..
-La lontananza da Dio genera tristezza, genera
divisione. Solo stando accanto a Lui e in Lui
possiamo trovare la nostra felicità più piena.
Donaci Signore la gioia della tua presenza
perché solo in essa possiamo trovare la
nostra felicità piena.
-I discepoli sono tristi perché in fondo non
conoscono il maestro, non hanno compreso i
suoi insegnamenti e non rinunciano all’idea di
un Dio fatto a misura d’uomo, di un Dio
“potente” davanti agli uomini.
Donaci Signore di non costruirci false
immagini di Te ma di saper accogliere il tuo
dono che è immensamente più grande delle
nostre aspirazioni.
-Questo Dio è un Dio che sconvolge e supera la
logica del mondo, che affida il messaggio della
sua Resurrezione ai “deboli” per confondere i
sapienti del mondo.
Donaci Signore l’umiltà per accogliere la tua
sapienza, che rovescia le logiche del mondo,
la sapienza della tua morte e resurrezione.
-Gesù ha ascoltato i discepoli, ha camminato
con loro, come un amico si è immedesimato
nei loro problemi e indica loro la via per
capire la Verità: quella di confrontare la realtà
con le scritture che narrano Dio, che egli porta
a compimento attraverso la sua morte e la
resurrezione.
Donaci Signore di saper leggere, nelle
scritture, la chiave per comprendere te che
sei la nostra verità.
-Giunti al luogo dove erano diretti, Gesù lascia
liberi i discepoli di sceglierlo per la loro vita.
Ma certamente qualcosa è cambiato nel cuore
dei discepoli che gli chiedono di rimanere con
loro, come a un amico.
Donaci Signore di lasciarci toccare dalla tua
parola per sentire in noi il bisogno di stare con
te.
-Solo nell’atto di spezzare il pane, i
discepoli riconoscono il maestro, nel dono di
sé che è compimento della sua opera di
salvezza. Ed egli si rese invisibile, ma essi
sapevano che restava con loro nel pane
spezzato come era stato con loro durante il
cammino.
Dona Signore anche a noi di riconoscerti in
questo pane spezzato davanti ai nostri occhi
per non essere ciechi ma credenti.
-L’incontro con il maestro dona ai discepoli la
capaciità di cambiare la loro vita, di tornare nel
luogo da cui delusi erano scappati, di
percorrere questa volta la via della morte e
resurrezione di Gesù.
Dona anche a noi Signore il coraggio di
convertirci dopo il nostro incontro con te e di
essere capaci di portarti a coloro che ci sono
accanto.
- Al termine delle suddette invocazioni verrà distribuita a ciascuno l’immagine de “i discepoli di Emmaus” del Caravaggio riportante il vv 32, che, dopo l’introduzione letta dalla guida verrà recitato in coro da tutti.
-Lettura (vv 33 e 35)
-Introduzione del gesto, ciascuno potrà scrivere su un foglio precedentemente consegnato, la continuazione della seguente preghiera, che funge da buon proposito da poter attuare nel quotidiano:
“DONA ANCHE A ME IL CORAGGIO DI CONVERTIRMI DOPO AVERTI INCONTRATO E DI ESSERE CAPACE DI PORTARTI………………………………………………………………………………………………………”
Riti conclusivi:
Preghiamo: Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucarestia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua , fa che adoriamo con viva fede il santo mistero del Tuo Corpo e del Tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen
Reposizione Ss Sacramento
Canto: Tantum ergo
Tantum ergo sacramentum / veneremur cernui /
et antiquum documentum / novo cedat ritui. /
Praestet fides supplementum / sensuum defectui.
Genitori genitoque / laus et jubilatio /
salus, honor, virtus quoque / sit benedictio. /
Procedenti ab utroque / compar sit laudatio. / Amen.
« 1. Un così grande sacramento veneriamo, dunque, chini e il vecchio rito trovi compimento nel nuovo. Presti la fede supplemento all'insufficienza dei sensi.
2. Al Genitore (il Padre) ed al Generato (il Figlio) sia lode e giubilo, acclamazione, onore, virtù e benedizione. A Colui che procede da entrambi (lo Spirito Santo), sia rivolta pari lode. Amen. »
Preghiera:
Dio sia benedetto.
Benedetto il Suo Santo Nome.
Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo.
Benedetto il Nome di Gesù
Benedetto il suo Sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo Preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo sacramento dell'altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima.
Benedetta la sua Santa ed Immacolata Concezione
Benedetta la sua gloriosa Assunzione.
Benedetto il nome di Maria, Vergine e Madre.
Benedetto San Giuseppe suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi.
Canto finale