ore 18.34
Veglia di Preghiera per le Vocazioni 60° Giornata Mondiale -Pagliare 28/Aprile ore 21,00
In occasione della 60° Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni fissata per il 30 aprile 2023 vi invito a visitare il sito nazionale della pastorale vocazionale https://vocazioni.chiesacattolica.it/. Allego qui la presentazione del tema, la preghiera e due schemi per una veglia di preghiera: il primo schema è ripreso dal sito nazionale, il secondo lo useremo alla veglia che faremo con gli 80 giovani della nostra Diocesi iscritti alla GMG nell'incontro fissato a Pagliare il 28 aprile alle 21:00. In quell'occasione preghiamo anche per don Luca e don Matteo che saranno ordinati sacerdoti proprio il 30 aprile. A breve invio anche la locandina della serata.
Veglia di preghiera (Primo Schema)
accogliamo «tutto diventa un dialogo
vocazionale, tra noi e il Signore ma
anche tra noi e gli altri. Un dialogo
che, vissuto in profondità, ci fa diven-
tare sempre più quelli che siamo:
nella vocazione al sacerdozio ordina-
to, per essere strumento della grazia
e della misericordia di Cristo; nella
vocazione alla vita consacrata, per
essere lode di Dio e profezia di una
nuova umanità; nella vocazione al
matrimonio, per essere dono reci-
proco e generatori ed educatori della
vita» (Francesco, Messaggio per la
59a Giornata Mondiale di Preghiera
per le Vocazioni, Roma 8 maggio
2022).
Siamo qui riuniti per sostare ai piedi
dell’Eucaristia per metterci in ascolto
della sua parola e per lasciarci gui-
dare ad imparare gli uni dagli altri per
riflettere meglio quel meraviglioso
poliedro che dev’essere la Chiesa di
Gesù Cristo ed esserne testimoni nel
mondo.
Mentre si canta un ritornello vengono deposte due lampade sull’altare
Invocazione allo Spirito Santo
L: Vieni Santo Spirito,
effondi su di noi i tuoi sette doni.
Vieni Sapienza eterna che ci guidi nel mistero,
memoria santa di salvezza,
vieni, splendore che illumini le menti.
L. Vieni Consiglio purissimo,
rischiara i nostri cuori
e guida noi che confidiamo in te.
L. Vieni Fortezza potente che reggi l’universo,
coraggio e sostegno nel cammino,
vittoria sicura nella prova.
L. Vieni Divino Intelletto,
raggio puro di grazia che sveli il volto del Signore.
Mentre si canta un ritornello vengono deposte due lampade sull’altare
Mentre si canta un ritornello vengono deposte due lampade sull’altare
L. Vieni Scienza infinita, o Spirito di Dio,
che tutto abbracci e tutto penetri
donando alle menti la tua luce.
L. Vieni Preghiera dolcissima,
respiro di grazia, Pietà che riscaldi i nostri cuori.
Mentre si canta un ritornello vengono deposte due lampade sull’altare
L. Vieni Timore di Dio
che susciti nei cuori l’amore dei figli verso il Padre,
tu rendici eredi del tuo regno.
T. O Spirito Santo,
o Luce radiosa che splendi nelle tenebre,
o fuoco che ardi in ogni cuore,
illumina la tua santa Chiesa.
Orazione
P. O Dio, il tuo Figlio ha promesso di essere in mezzo a coloro che si radunano nel tuo
nome: concedici di riconoscerlo presente tra di noi e di sperimentare nei nostri cuori ab-
bondanza di grazia, misericordia e pace, nella verità e nella carità. Per Cristo nostro Signo-
re. Amen.
Veglia di preghiera (Secondo Schema)
|
del tuo amore e della tua passione per ognuno di noi.
A Te che ci hai chiamati fin dal seno materno,
seminando in noi desideri grandi
di felicita e di pienezza, chiediamo:
manda il tuo Spirito
a illuminare gli occhi del nostro cuore
perché possiamo riconoscere evalonzzare tutto il bene
che hai regalato alla nostra vita.
Fa' che ci lasciamo atEaversare dalla tua luce
perché dalla tua Chiesa si riverberino
i colori della tua bellezz-a
e ognuno di noi,
rispondendo alla propria vocazione,
partecipi dell' opera meravigliosa e multiforme
che vuoi compiere nella storia.
Te lo chiediamo in Cristo Gesù,
tuo figlio e nosho Signore.
Amen.
TEMA «Un meraviglioso poliedro>> (ChV 207)
La tematica che l'Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni ha
pensato di proporre per il prossimo anno pastorale vuole cogliere l'invito di
papa Francesco e richiamare l'attenzione sulla reciprocità delle diverse
vocazioni nella Chiesa.
3 Novembre 2022
Quando lo sguardo amorevole e creativo di Dio ci raggiunge in modo del tutto
singolare in Gesù la nostra vita cambia. E nella misura in cui lo accogliamo «tutto
diventa un dialogo vocazionale, tra noi e il Signore ma anche tra noi e gli altri. Un
dialogo che, vissuto in profondità, ci fa diventare sempre più quelli che siamo: nella
vocazione al sacerdozio ordinato, per essere strumento della grazia e della
misericordia di Cristo; netla vocazione alla vita consacrata, per essere lode di Dio e
profezia di una nuova umanità; nella vocazione al matrimonio, per essere dono
reciproco e generatori ed educatori della vita» (Francesc o, Messaggio per ta
59 Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocaziani, Roma 8 maggio 2OZ2t.
La tematica che l'Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni ha pensato di
proporre per il prossimo anno pastorale QA22-2A23) vuole cogliere l'invito di papa
Francesco e richiamare l'attenzione sulla reciprocità delle diverse vocazioni nella
Chiesa. È I'orizzonte proposto anche dalla Esortazione Apostolica post-sinodale rivolta
ai giovani e a tutto il popolo di Dio quando insegna: <
che essere sinodale, vale a dire capace di dar forma a un 'camminare insieme, che
implica una valorizzazione dei carismi che lo Spirito dona secondo la vocazione e il ruolo di ciascuno dei membri della Chiesa attraverso un dinamismo di
corresponsabitità [...]. ln questo modo, imparando gli uni dagli altri, potremo riflettere
meglio quel meraviglioso poliedro che der/essere la Chiesa di Gesù Cristo. Essa può
attrarre i giovani proprio perché non è un'unità monolitica, ma una rete di svariati
doni che lo Spirito riversa incessantemente in essa, rendendota sempre nuova
nonostante le sue miserie» (Francesco, christusvivit, 206-za4.
Non è un discorso ecclesiologico quello che vogliamo suggerire quanto piuttosto
promuovere l'esercizio di affinare lo sguardo e di maturare nelle nostre comunità stili
e prassi nuove per riconoscere <
Chiesa si compone» (ChV 2071. ln questa prospettiva, diventa interessante
approfondire la vocazione non soltanto per ricomprendere la sua essenziale
caratteristica comunitaria già lo abbiamo sottolineato nell'anno ZOZ1 ma
soprattutto per mettersi alla ricerca di quel singolare annuncio di vita evangelica
affidato a ognuna delle vocazioni, che sono a servizio le une delle altre. ln altre pàrole,
se esiste una vocazione dell'intero corpo ecctesiale che è la missione di annunciare il
Vangelo e portare a tutte le genti la Salvezza che viene dal Signore, se esiste la
vocazione personale di ciascuno dei suoi membri che rende carne e fa prendere
corpo alla chiamata universale della Chiesa stessa, esiste anche una parola che
risuona nel reciproco e complementare annuncio tra le forme della vocazione, a
servizio ditutti coloro che lo vogliono ascoltare.
Le vocazioni nella Chiesa, infatti la vita consacrata, it ministero ordinato, il
matrimonio e il laicato vissuto a servizio del Vangelo - non demarcano territori
esclusivi ma sottolineano aspetti complementari dell'unica vita cristiana che è la vita di
cristo donata per il mondo (cf. Gv 6,51). cristo, infatti, è forse diviso? (cf. lcor 1,13).
<
mondo non si realizza attraverso una distinzione di compiti ma ciascuna vocazione,
occupandosi di un aspetto particolare della vita cristiana senza tralasciare l'insieme,
salvezza ad ogni uomo, come in un meraviglioso poliedro.
La vita consacrata, ad esempio, che fa della professione dei consigli evangelici il nodo
portante che dà forma alla vita, ne annuncia la ricchezza per Ia vita di ciascuno:
castità, povertà e obbedienza, infatti, sono il modo di vivere di Cristo, riguardano
ciascun battezzato e sono annuncio di vita piena per ogni uomo (cf , Gaudium et spes,
221. L'amore sponsale che riguarda in maniera specifica la particolare vocazione
matrimoniale annuncia alla vita dei celibi la gioiosa e drammatica concretezza
dell'amore che dona la vita nel concreto della storia, orienta ad una fedeltà che è
chiamata ad attraversare Ia buona e la cattiva sorte in tutti i giorni della vita e
annuncia ai celibi l'esigenza di un amore concreto, che si realizza neifatti più che nelle
parole. Viceversa, la coppia riceve dal celibe l?nnuncio riguardo la destinazione ultima
della vita, la possibilità di affidare a Dio il frutto dei propri gesti e invita a mantenere
ampio I'orizzonte dell'amore. La vita missionaria marca in maniera insistente la spinta
intrinseca della Parola ad essere lasciata correre fino agli estremi confini della terra
perché anche i confini più ristretti della propria casa, del proprio ambiente lavorativo,
della propria quotidiana realtà possano essere riconosciuti come terreno nel quale
disperdere il seme buono di Dio che attecchisce nel dialogo feriale, da persona a
persona {cf . Evangelii gaudium,169). Cè un inter-esse(qualcosa di importante, che mi
preme, che conta: letteralmente'ciò che si trova nel mezzo)reciproco tra le vocazioni,
ancora tutto da riconoscere e da osservare attentamente per imparare ad ascoltarne
il racconto, la narrazione di quel meraviglioso poliedro che la vita dello Spirito intende
continuare a tessere lungo i tempi della storia e della Chiesa. Di questa conoscenza e
di questo dialogo reciproci suggeriamo di occuparci nel prossimo anno pastorale;
«perché la comunione della Chiesa possa essere vissuta in modo più pieno [infatti]
occCIrre valorizzare la varietà dei carismi e delle vocazioni che convergono sempre più
verso l'unità e la possono arricchire» (Giovanni Paolo ll, Ecclesia in Europa, Esortazione
apostolica post-sinodale, 28 giugno 2003). «Questo è il mistero della chiesa: nella
convivialità delle differenze, essa è segno e strumento di ciò a cui t'intera umanità è
chiamata. Per questo la Chiesa deve diventare sempre più sinodale: capace di
camminare unita nell'armonia delle diversità, in cui tutti hanno un toro apporto da
dare e possono partecipare attivamente» (Francesco, Messaggio per la 5g Giornata
Mondiale di Preghiera per le vocazioni, Roma 8 maggio 2022).